Crisi d'impresa: gli interventi tecnici di risanamento
In Italia la sistemazione organica ed unitaria della materia della crisi d’impresa è recente: sostanzialmente a partire dagli anni Novanta, sulla scia degli spunti offerti dall’attualità del verificarsi di numerosi casi di crisi, nonché di una sempre più copiosa letteratura anglo-sassone ed in special modo americana, si è realizzata anche nel nostro Paese una nutrita produzione scientifica sul tema.
Affrontare la tematica della crisi d’impresa e dei possibili interventi tecnici di risanamento, è senza dubbio molto stimolante su un piano economico-aziendale; quando, però, si iniziano ad analizzare i casi concreti e le diverse posizioni teoriche assunte nel tempo dalla dottrina economica e manageriale, le certezze diminuiscono ed aumentano notevolmente le complessità nella comprensione di un fenomeno rivelatosi poliedrico e alquanto difficile da formalizzare, anzitutto per le caratteristiche affatto peculiari che ogni crisi presenta e per la valutazione delle vie percorribili nella conduzione del percorso di risanamento.
Lo scopo principale di questo lavoro è, in ogni caso, quello di tentare di delineare un percorso ideale di risoluzione della crisi, focalizzando l’attenzione sull’analisi delle strategie e degli interventi tecnici di risanamento, maggiormente idonei a consentire il recupero dell’impresa.
Sulla base dei suddetti presupposti, si è voluto innanzitutto offrire un quadro generale della crisi d’impresa; si è perciò tentato di fornirne una definizione quanto più possibile esaustiva, di illustrare gli stadi attraverso i quali si giunge ad una situazione di crisi acuta (ma ancora reversibile), nonché di presentare una possibile classificazione delle cause della crisi d’impresa, per concludere, infine, con alcuni cenni agli strumenti che permettono di realizzare un’adeguata diagnosi della crisi.
Ci si è concentrati poi sulla fase fondamentale del processo di risanamento, vale a dire la scelta tra l’opzione di risanamento e quella alternativa della liquidazione; la criticità di detta scelta risiede nel fatto che una puntuale presa di coscienza della crisi e, conseguentemente, l’adozione immediata di interventi propedeutici e preparatori del turnaround, aumentano notevolmente le probabilità di successo dello stesso. Una volta optato per il risanamento, è poi necessario decidere se utilizzare strumenti stragiudiziali e/o giudiziali per la realizzazione dello stesso; i sistemi privatistici sono certamente quelli che maggiormente consentono il mantenimento del valore dell’impresa e dei cosiddetti intangibles. È necessario tuttavia ricordare che, con la recente riforma fallimentare, si è tentato, anche nell’ambito degli strumenti giudiziari, di spostare il focus dalla tutela dei creditori, alla conservazione dell’impresa in crisi.
Alle decisioni di cui sopra segue l’elaborazione della vera e propria strategia di risanamento, volta al recupero della redditività e dell’efficienza: si è dunque predisposta un’analisi delle alternative strategiche, praticabili in funzione dei diversi fattori causali della crisi, e si sono illustrate altresì brevemente, le fasi e le caratteristiche di fondo del processo di turnaround per il risanamento.
La trattazione prosegue entrando nel vivo dell’argomento oggetto del presente lavoro, vale a dire con l’illustrazione dei principali provvedimenti urgenti e comunque propedeutici all’impostazione del piano di risanamento vero e proprio; si tratta di interventi immediati posti in essere al fine di evitare un ulteriore aggravamento della crisi e di guadagnare tempo per l’elaborazione del piano.
L’ultima parte del lavoro esamina nel dettaglio il contenuto del piano di risanamento, analizzando i provvedimenti programmati nel piano industriale (interventi di asset restructuring, interventi sulla gestione di razionalizzazione e di riorientamento strategico), e nel piano finanziario (interventi di debt restructuring: consolidamento dell’esposizione debitoria, rinegoziazione del tasso d’interesse, ottenimento di nuova finanza, ricapitalizzazione dell’impresa, riduzione del debito e conversione dei debiti in capitale).
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Francesca Stacchietti |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università Politecnica delle Marche |
Facoltà: | Scienze Economiche e Aziendali |
Corso: | Scienze economico-aziendali |
Relatore: | Roberto Barbieri |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 224 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La ristrutturazione finanziaria delle imprese in crisi
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi