Una esperienza di autovalutazione dell’apprendimento dopo un corso di counselling
All’interno del piano di studi del Master Universitario di I livello in Management Infermieristico Pediatrico per le Funzioni di Coordinamento dell’Area Materno Infantile è stato richiesto allo studente di osservare i servizi “con occhi nuovi”, applicando gli strumenti forniti a lezione.
Questa esperienza di apprendimento ha portato alla presentazione di un documento progettuale sulla valutazione a distanza di tempo degli eventi formativi aziendali, prendendo in considerazione nello specifico il corso di formazione “Punti di contatto. Le abilità di counselling in ambito sanitario”.
A distanza di 3 mesi dal termine del percorso formativo i primi risultati, misurati attraverso un questionario che valuta il cambiamento percepito dai discenti nelle variabili comunicative, risultano coerenti con gli obiettivi di miglioramento continuo della relazione paziente-famiglia-operatore, che vanno a potenziare le abilità comunicative e relazionali degli operatori al fine di prevenire l’insorgenza di problematiche che possono nuocere alla qualità della cura.
Scopo
Questo lavoro si propone di descrivere l’esperienza di autovalutazione dell’apprendimento dopo un corso di counselling analizzando le modificazioni percepite nelle competenze comunicative del professionista sanitario soggetto a formazione.
Materiali e metodi
Intervento di verifica della ricaduta dell’evento formativo sull’agire quotidiano. Strumento di indagine un questionario anonimo, formulato come momento di riflessione e rielaborazione dell’esperienza formativa degli operatori sanitari soggetti a formazione.
Risultati
Dal numero di risposte dei questionari pervenuti emerge un interesse condiviso per l’intervento di valutazione dell’apprendimento. Le abilità di counselling, oggetto dell’intervento formativo, sono risultate utilizzate nel 93% dei casi dagli operatori sanitari a 3 mesi di distanza, in particolare il 49% degli intervistati segnala di riuscire a evitare l’eccesso di informazioni; i partecipanti percepiscono un cambiamento nel comportamento lavorativo e nella risoluzione delle difficoltà comunicative (nell’83%) come conseguenza di una comunicazione positiva; il 78% degli intervistati ritiene rilevante la ricaduta dell’evento sulla propria attività lavorativa e il 52% soddisfacente l’efficacia della comunicazione dopo aver frequentato il corso.
Le risposte chiuse hanno evidenziato una alta percentuale di acquisizione delle singole competenze comunicative.
I suggerimenti portano a una riconsiderazione dei corsi successivi in quanto c’è comunque una difficoltà di integrazione delle nuove capacità acquisite dopo aver partecipato ad un evento formativo per cui il corso stesso rischia di essere poco utile se non ripreso a intervalli precisi con degli approfondimenti, estendere l’argomento a tutti i professionisti sanitari, definire una regolarità nell’organizzazione.
Conclusione
Per i professionisti che hanno seguito il corso sapere che l’apprendimento ha contribuito a modificare il modo in cui “pensano a ciò che fanno” ne ha aumentato l’intenzionalità e la motivazione e di conseguenza ha aiutato loro a cambiare il modo di porsi rispetto all’attività che svolgono, valorizzandone così la professionalità oltre che favorire un uso appropriato delle risorse e assicurare l’utilità sociale degli interventi.
L’opportunità offerta di “applicare” abilità di counselling1, mantenendo la centralità della relazione in ogni azione professionale risulta essere strategia vincente per migliorare nella pratica professionale la competenza comunicativa e favorire il recupero dell’autonomia e dell’equilibrio nella vita dei pazienti.
Beneficiare del counselling2 anche come forma di prevenzione a difesa dall’ansia, dallo stress, dall’abitudine e come possibile miglioramento delle capacità di affrontare la natura interpersonale ed emotiva della relazione contribuisce all’arricchimento del proprio modo di essere e di operare.
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Informazioni tesi
Autore: | Claudia Ferrero Poschetto |
Tipo: | Tesi di Master |
Master in | Master Universitario di I Livello in Management Infermieristico Pediatrico per le funzioni di Coordinamento dell’Area Materno-Infantile|
Anno: | 2007 |
Docente/Relatore: | Silvana Quadrino |
Istituito da: | Università degli Studi di Torino |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 22 |
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