Il ruolo dell'infermiere nel triage pediatrico
Il triage nell’ospedale riveste un’importanza notevole dal fatto che al suo interno c’è l’analisi dei bisogni, l’identificazione delle priorità e la definizione degli obiettivi.
Il Triage nasce dalla necessità di assistere in tempi rapidi persone con priorità medico assistenziali di urgenza ed emergenza rispetto alla maggioranza degli utenti che afferiscono nei pronto soccorsi con problematiche differibili, ha determinato l’utilizzo di uno strumento regolamentato dalle normative del nostro paese, chiamato triage.
Il sistema di Triage è un processo che permette, fin dal momento in cui l’utente si presenta al Pronto Soccorso, la presa in carico dei suoi problemi, definendo e valutando i bisogni di salute, classificandoli in base alla priorità di conseguenza scegliendo il modo migliore per soddisfare i bisogni del malato, non solo fisici ma anche psicologici ed emotivi.
L’infermiere è il perno del sistema organizzativo di Triage, quindi è richiesto un elevato livello di performance sia dal punto di vista tecnico-assistenziale che da quello relazionale. Di fondamentale importanza è la motivazione e l’interesse per il proprio lavoro, la convinzione che la funzionalità del servizio e la sua efficienza sono legate in modo determinante alla qualità degli operatori e la consapevolezza di affrontare situazioni molto difficili, dove solo con un peculiare patrimonio di competenza professionale ed una buona disponibilità al dialogo, queste si possono affrontare e risolvere in modo positivo.
Il termine Triage è stato utilizzato in ambito sanitario come terminologia propria della medicina militare e la sua paternità viene attribuita al barone Jean Dominique Larrey (1766-1842), chirurgo capo dell’esercito napoleonico.
E’ nel 1970, negli Stati Uniti, che l’esperienza di Triage si muove verso l’ambito sanitario, con l’inizio dello sviluppo del Trauma care system, in cui precedentemente le vittime di incidenti venivano trasportate, con il metodo «scoop-and-run» (prendi e fuggi) all’ospedale più vicino, ma quasi sempre con esiti invalidanti oppure con la morte.
Si pose allora l’obiettivo di aumentare la sopravvivenza dei traumatizzati e le sperimentazioni successive allo sviluppo del Trauma care system, utilizzarono lo strumento di Triage già nel luogo dell’evento, per individuare i traumatizzati più gravi, in base ad indici di gravità, ai quali venivano prestate immediatamente le cure di supporto con il metodo «stay and play» (rimani e agisci), e poi trasportati non più nell’ospedale più vicino, bensì nei Trauma Centers, ovvero quegli ospedali attrezzati per ricevere traumatizzati.
Il Triage è nato per affrontare le grandi emergenze dove sono coinvolte più persone infortunate con differenti situazioni cliniche. Questo sistema permette di classificare l’intervento in base alla situazione clinica, vale a dire stabilire la priorità dell’evacuazione, di impostazione della terapia ed il ricovero nell’ambiente più adeguato.
L’assegnazione del codice colore è il «prodotto finale» di tutta la procedura di Triage e consiste nel collocare il paziente in una delle seguenti definizioni contrassegnate dal codice colore:
CODICE ROSSO: situazione di emergenza, pericolo immediato di vita;
CODICE GIALLO: situazione urgente, potenziale pericolo di vita dovuto alla minaccia di cedimento di uno dei parametri vitali;
CODICE VERDE: situazione non urgente, necessità di prestazione medica, non c’è pericolo della compromissione dei parametri vitali;
CODICE BIANCO: situazione non urgente inviabile ad un altro servizio sanitario.
Nel particolare, il pronto soccorso pediatrico si propone non solo come fulcro della rete assistenziale dell’emergenza-urgenza in età evolutiva, ma come fondamentale struttura da implementare per promuovere nuove forme assistenziali che prescindano dal facile ricovero integrando sempre più l’ospedale ed il territorio. Data la complessità di un servizio che, promuovendo una cultura multidisciplinare, coordina al meglio una tempestiva e completa risposta ospedaliera alle varie condizioni di criticità, si deduce che l’organizzazione dello stesso deve essere definita secondo criteri che garantiscano una funzionalità operativa abbastanza omogenea.
Infine è importante sottolineare che nel triage pediatrico per gestire, nelle situazioni più disperate, un corretto approccio con l’utente nell’età evolutiva bisogna sempre più considerare il rapporto operatore sanitario/paziente che, nel caso pediatrico, è duplice: genitore (il quale vive con particolare apprensione qualsiasi modificazione, anche lieve, dello stato di salute del proprio figlio) e bambino (il quale, specie nei primi anni di vita, può avere difficoltà ad esprimere i suoi disturbi). Pertanto sono fondamentali, per l’infermiere di triage, le capacità comunicative e relazionali, un convinto impegno professionale ed una costante motivazione nei confronti di se stesso e degli altri.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Cristian Tommaso Caradonna |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università degli Studi di Roma Tor Vergata |
Facoltà: | Medicina e Chirurgia |
Corso: | Infermieristica |
Relatore: | Antonia Fierro |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 78 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
Assistenza infermieristica in triage nella gestione delle lesioni vascolari traumatiche: revisione della letteratura
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi