Dallo stereotipo al fumetto, dal fumetto allo stereotipo
Il discorso sugli stereotipi sociali si lega a quello del fumetto per più ragioni.
In primo luogo perché il fumetto, come forma di comunicazione, li veicola. E ne è un tramite a due livelli: come forma d’arte esso è sempre espressione di un intero sistema di valori, di idee e di credenze (tra cui gli stereotipi); come forma di comunicazione di massa esso ne rende capillare la diffusione. L’efficacia della comunicazione è poi aumentata dal fatto che, nel fumetto, contenuti culturalmente non neutrali come lo stereotipo passano in maniera sottile e quasi impercettibile perché mediata dal comico, dalla parodia, dall’apparente ingenuità del linguaggio e dal divertimento che suscitano.
In secondo luogo lo stereotipo si lega al fumetto perché “gli somiglia”. I comics si prestano a veicolare gli stereotipi perché, esattamente come questi ultimi, danno una rappresentazione della realtà filtrata da schemi tipici di una cultura e di una società in un determinato momento storico. E lo fanno usando un linguaggio evocativo che seleziona, accentua, connota e carica di significato. Un linguaggio che, nella sua semplicità ed essenzialità, è in grado di amplificarsi, adattarsi ed includere un’infinità di situazioni. Infine, in entrambi i casi si parte dal presupposto di un lettore o interprete che è parte attiva di un processo di “negoziazione” del significato da attribuire tanto alla realtà sociale quanto al racconto. Processo che si svolge all’interno di una cornice sociale e culturale condivisa che guida l’interpretazione essendone allo stesso tempo riprodotta.
Un’ultima osservazione, per concludere, potrebbe provocatoriamente essere quella per cui considerare il rapporto tra fumetto e stereotipi è anche servito per smentire uno stereotipo diffuso e corrente sul fumetto stesso: quello che lo vede come una semplice ed innocua forma di intrattenimento ed una forma di comunicazione che si serve di un linguaggio privo di una specificità, di spessore artistico e di una funzione sociale.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Barbara Inselvini |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi di Parma |
Facoltà: | Psicologia |
Corso: | Scienze psicologiche |
Relatore: | Nicolette Whitteridge |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 42 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi