Destination Management: il caso dell'Agenzia Regionale Turismo Friuli Venezia Giulia
La recente disciplina del Destination Management è intesa come quell’insieme di decisioni strategiche, organizzative ed operative attraverso le quali gestire il processo di definizione, promozione e commercializzazione dei prodotti turistici espressi da un territorio, al fine di generare flussi turistici di incoming equilibrati, sostenibili ed adeguati alle esigenze economiche degli attori coinvolti (Martini, 2005).
La necessità e, allo stesso tempo, la difficoltà di elaborazione di tali decisioni risiedono nella trasformazione che ha caratterizzato la domanda turistica negli ultimi tempi. Con la globalizzazione dei mercati ed i progressi nell’ambito della tecnologia e dei trasporti, il turista è diventato sempre più esigente e questo ha comportato da parte delle destinazioni una maggior attenzione non solo alla qualità ma anche alla differenziazione dei servizi offerti. Del resto, l’avvento delle compagnie low cost ed il nuovo trend degli short break hanno portato le regioni a competere non più solo con i territori limitrofi ma ad un livello più globale: non è più importante il numero di chilometri che il turista deve percorrere per giungere a destinazione ma il tempo che vi impiega.
Nel primo capitolo viene introdotto il concetto di destinazione turistica, intesa come combinazione di due elementi complementari come le risorse (attrattive spontanee) ed i servizi (attrattive derivate) necessari per il soggiorno del viaggiatore. Valorizzare un territorio non significa infatti solo sfruttare le sue attrattive spontanee ma trasformarlo in prodotto accessibile, fruibile e completo di servizi, includendo fra questi non solo le componenti meramente materiali ma anche il fattore umano, che nell’erogazione dei servizi gioca un ruolo di primo piano.
Al momento della costruzione dell’offerta è indispensabile collocare la destinazione turistica all’interno della giusta categoria. Le attuali tendenze del turismo forzano poi la destinazione ad allargare il ventaglio di servizi offerti al viaggiatore: quest’ultimo è diventato sempre più attivo e curioso, cercando di realizzare il maggior numero di esperienze possibili nell’ambito di uno stesso viaggio. Emerge qui il concetto di personalizzazione, che sta alla base della creazione del prodotto destinazione.
È presentata la distinzione tra strategia pull e strategia push, la prima legata alle attrazioni disponibili ed alle azioni realizzate dai paesi e regioni di destinazione, la seconda legata agli stimoli alla domanda turistica esistenti all’interno delle regioni generatrici dei flussi.
Il concetto del Destination Management è trattato ampiamente all’interno del secondo capitolo e, fin da subito, emerge l’importanza della cooperazione e della sinergia tra gli attori coinvolti nella destinazione, al fine di coordinare la totalità dell’offerta turistica di un’area, per non far venir meno la coerenza dei prodotti e dell’immagine proposti al mercato.
Passando alla fase operativa, l’analisi e quindi la conoscenza del territorio in tutte le sue componenti è il primo passo per organizzare e garantire un’offerta consapevole di un qualsiasi prodotto.
Solo dopo aver effettuato un’ulteriore analisi SWOT sarà il momento di costruire la destinazione turistica, sfruttando un qualsiasi elemento di unicità, organizzandone l’offerta e scegliendone quindi la tipologia.
Lo scopo del Destination Marketing, come si legge nel terzo capitolo, è quello di selezionare, raggiungere e soddisfare target specifici di domanda. A tal fine, va gestito un insieme di azioni e strumenti operativi che consentano di entrare in contatto con i mercati obiettivo, con finalità informative, promozionali e commerciali, e di gestire efficacemente le relazioni con gli ospiti abituali, in un’ottica di fidelizzazione e per favorire un passaparola positivo.
Il quarto capitolo evidenzia la perdita di competitività del settore turistico in Italia. Si sono evidenziati i paesi stranieri da cui provengono i flussi turistici più consistenti, le regioni italiane preferite dagli stranieri ed anche dagli stessi italiani.
Le stesse statistiche sono state prese in considerazione per quanto riguarda il Friuli Venezia Giulia, dopo una breve introduzione sulla regione, sia dal punto di vista storico che morfologico, ed una considerazione sui prodotti e le tipologie di turismo prevalenti.
L’ultimo capitolo si apre con la trattazione della nascita dell’Agenzia Regionale “Turismo Friuli Venezia Giulia” (Turismo FVG), la prima Destination Management Organization in Italia, per poi passare in rassegna tutto ciò che è stato fatto dalla sua costituzione ad oggi e ciò che è in programma nell’immediato futuro.
Dopo le considerazioni esposte nei capitoli precedenti e grazie al prezioso contributo di Josep Ejarque, a capo di Turismo FVG fin dalla sua costituzione, è possibile una chiara lettura e riflessione sulle linee d’azione portate avanti da Turismo FVG.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Raffaella Tius |
Tipo: | Laurea II ciclo (magistrale o specialistica) |
Anno: | 2006-07 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Lingue straniere per la comunicazione internazionale |
Corso: | Gestione delle organizzazioni turistiche |
Relatore: | Paolo Corvo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 171 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La promozione turistica del territorio attraverso il film-induced tourism. Strumenti, potenzialità e limiti.
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi