La genesi di un sito turistico, il caso: l' Abbazia di Santa Croce al Chienti

Introduzione Fin da bambina ho sempre sentito parlare dell’Abbazia di Santa Croce, sicuramente all’inizio ero affascinata dalla romantica e tragica vicenda di Lotario ed Imelda. Una storia d’amore contrastata a cui è legata la nascita dell’Abbazia: il cavaliere errante dopo aver compiuto la sua vendetta vagabonda alla ricerca di un luogo per ritrovare la sua anima ed il perdono, fino ad arrivare nella valle del Chienti; il suo eremitaggio presto si espande ed in pochi anni nasce un convento sempre più ammirabile. I miei studi nell’ambito turistico durante la scuola media superiore hanno permesso di approfondire sotto il profilo storico-artistico l’importanza del sito 1 , ma anche le molte problematiche legata al suo abbandono. Come gran parte della popolazione elpidiense, fortemente sensibilizzata su questo tema, è cresciuto sempre più il mio interesse. Venuta a conoscenza dell’inizio dei lavori di ristrutturazione della Basilica di Santa Croce, ho cercato maggiori informazioni e approfondito le mie ricerche per iniziare lo studio del caso, da un punto di vista turistico. Il lavoro pone come obiettivo l’ipotesi di una destinazione d’uso futura dell’intera zona, comprendente l’Abbazia, che possa valorizzare al meglio le sue caratteristiche e che possa rendere questo luogo fruibile. Sicuramente si può parlare solo di possibilità, in quanto fino alla fine dei lavori di 1 Per sito si intende un luogo, una località circoscritta; nel nostro caso comprende l’Abbazia di Santa Croce ed il territorio circostante. - 3 -