Il partenariato nel Fondo sociale europeo: i casi di Veneto ed Emilia-Romagna
Il partenariato è uno dei principi fondamentali posti alla base dei Fondi strutturali ed è volto a ridefinire i rapporti tra i diversi livelli istituzionali sovranazionali, nazionali, regionali ed infraregionali nell'ambito delle politiche pubbliche comunitarie nel tentativo di garantire un maggior coinvolgimento delle istituzioni locali, in particolare regionali. Il ruolo da protagoniste che le regioni hanno attualmente acquisito in materia di Fondi strutturali chiama direttamente in causa la funzione che le subculture politiche esercitano nel determinare modelli di funzionamento istituzionale alquanto differenti tra loro, quanto al grado di decentramento interno realizzato ed al ruolo più o meno inclusivo attribuito alle parti sociali. Da questo punto di vista la comparazione tra Veneto ed Emilia-Romagna condotta attraverso un approccio di ricerca qualitativo risulta essere paradigmatica. Infatti, un diversa applicazione della concertazione, una diverso modo di concepire la sussidiarietà e differenti stili amministrativi rendono tra loro antitetici le due modalità di governo regionale nella programmazione relativa alle attività del Fondo sociale europeo. Tali differenze affondano le proprie radici nelle due subculture tipiche di queste due regioni, cattolica nel caso Veneto e socialista-comunista nel caso dell'Emilia-Romagna, che risultano essere storicamente radicate in queste comunità regionali fin dalla fine del XIX secolo e che ancora oggi mantengono una certa egemonia nelle due comunità regionali, nonostante i radicali cambiamenti avvenuti a livello nazionale e locale sotto il profilo sia politico che sociale.
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Informazioni tesi
Autore: | Andrea Signoretti |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2000-01 |
Università: | Università degli Studi di Trento |
Facoltà: | Sociologia |
Corso: | Sociologia |
Relatore: | Marco Brunazzo |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 185 |
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