Skip to content

Raccolta Epigrafica Comunale e Collezione Pascucci: i nuclei storici del Museo Civico Archeologico di San Severino Marche

La tesi qui presentata ha come oggetto d’indagine lo studio delle due collezioni più antiche oggi esposte nel Museo Civico Archeologico “Giuseppe Moretti” di San Severino Marche (Mc), vale a dire la Raccolta Epigrafica Comunale e la Collezione Pascucci. Esse ne costituiscono in un certo senso «l’ossatura storica», in quanto il resto del materiale conservato nel Museo proviene da regolari campagne di scavo ad opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche o da concessioni di privati.
Lo spunto per il presente lavoro è stato dato dalla formazione “per tappe” della collezione attualmente esposta all’interno del Museo, un’istituzione dalle radici lontane la cui costituzione è frutto di epoche e mentalità diverse, le quali però concorrono unitamente a testimoniare la storia del comprensorio e il succedersi ininterrotto in esso di varie civiltà e culture. Appurato che le sezioni del Museo di costituzione più antica sono quella epigrafica e quella preistorica, si è cercato di ricostruire come le due collezioni si sono formate e sviluppate nel corso del tempo e come esse siano venute a far parte dell’attuale realtà museale.
Circa le epigrafi di Palazzo Comunale, la ricerca ha riguardato quelle scampate alla dispersione dei secoli, le quali, nel 1972, sono state trasferite nel Museo Archeologico istituito in quell’anno e sono attualmente esposte nella nuova sede del Museo, inaugurata nel 2003, all’interno dell’Antico Episcopio. Di ogni epigrafe si è cercato di ricostruire il cammino, dal suo rinvenimento (ove possibile) alla collocazione nel Palazzo Municipale, consultando fonti per lo più contemporanee agli eventi descritti, ma anche più recenti, molte delle quali riguardanti scoperte di documenti che attestano il trasferimento di epigrafi.
Circa la Collezione Pascucci, composta soprattutto da reperti preistorici, si è partiti dalla sua nascita agli inizi degli anni ’80 dell’Ottocento e ne è stato descritto il progressivo accrescimento, utilizzando gli scritti dello stesso dott. Pascucci, nonché fonti provenienti dall’Archivio Storico Comunale. Ceduta allo Stato (1911) ed entrata a far parte del Reale Museo Archeologico di Ancona, ha fatto ritorno solo nel 1972, proprio per l’inaugurazione del Museo Archeologico di San Severino, seppure non nella sua interezza (una piccola parte di essa infatti è ancora conservata nel Museo Archeologico Nazionale della città dorica). Dal 2003 si trova anch’essa nella nuova sede del Museo.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
6 PRESENTAZIONE Campo d’indagine della ricerca La tesi qui presentata ha come oggetto d’indagine lo studio delle due collezioni più antiche oggi esposte nel Museo Civico Archeologico “Giuseppe Moretti” di San Severino Marche (Mc), vale a dire la Raccolta Epigrafica Comunale e la Collezione Pascucci. Esse ne costituiscono in un certo senso «l’ossatura storica», in quanto il resto del materiale conservato nel Museo proviene da regolari campagne di scavo ad opera della Soprintendenza per i Beni Archeologici delle Marche o da concessioni di privati. Lo spunto per il presente lavoro è stato dato dalla formazione “per tappe” della collezione attualmente esposta all’interno del Museo, un’istituzione dalle radici lontane la cui costituzione è frutto di epoche e mentalità diverse, le quali però concorrono unitamente a testimoniare la storia del comprensorio e il succedersi ininterrotto in esso di varie civiltà e culture. Appurato che le sezioni del Museo di costituzione più antica sono quella epigrafica e quella preistorica, si è cercato di ricostruire come le due collezioni si sono formate e sviluppate nel corso del tempo e come esse siano venute a far parte dell’attuale realtà museale. Per quanto riguarda la Collezione Epigrafica Comunale, essa è la raccolta più antica tra le due qui esaminate, iniziando la sua formazione nella prima metà del Settecento; purtroppo ci è giunta in parte mutila, in quanto molte epigrafi sono andate perdute nel tempo. La ricerca ha dunque riguardato le epigrafi superstiti del Palazzo Comunale che, nel 1972, sono state trasferite nel Museo Archeologico istituito in quell’anno nel Palazzo

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Lucia Carfagna
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2005-06
  Università: Università degli Studi di Urbino
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Conservazione dei Beni Culturali
  Relatore: Anna Lia Ermeti
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 145

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

collezione
domenico pascucci
epigrafi
museo archeologico
raccolta
reperti preistorici
san severino marche

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi