La nuova criminalità politica in Italia
Il capitolo introduttivo della tesi mette in luce la difficoltà di pervenire ad una definizione di terrorismo universalmente accettata, cercando di individuare le origini storiche del termine e facendo una ricostruzione storica delle varie forme che di epoca in epoca esso è andato ad assumere, fino ad arrivare all’odierno terrorismo internazionale. Una volta chiarito il problema definitorio viene messa in evidenza la necessità di distinguerlo dal fenomeno di criminalità politica.
Si è ritenuto quindi necessario parlare dei cd. “anni di piombo”, dalla destabilizzazione causata dalla Strage di Piazza Fontana, alla nascita delle Brigate Rosse, facendo una breve analisi dei principali gruppi eversivi (Lotta Continua, Nuclei Armati Proletari, Prima Linea e Potere Operaio).
Si è poi cercato di ricostruire tale fase storica, dall’inizio degli anni settanta alla fine degli anni ottanta, facendo risaltare la relazione tra l’incremento degli episodi di criminalità politica e la progressiva adozione di interventi legislativi che hanno dato vita alla c.d. legislazione dell’emergenza. Tale ricostruzione del passato si è resa necessaria per poter poi procedere ad un’accurata analisi del fenomeno di criminalità politica così come si è sviluppato ai giorni nostri. Da un punto di vista criminologico si è cercato di esaminare il fenomeno alla luce delle teorie del conflitto (marxiste e non marxiste), evidenziandone sia l’utilità sia i limiti.
A partire dagli episodi verificatisi all’inizio degli anni novanta, è stato effettuato uno studio di tipo sociologico e criminologico che ha cercato di individuare caratteristiche e peculiarità di quelle formazioni armate che, successivamente, hanno adottato la sigla Brigate rosse-Partito Comunista Combattente. Sulla base del materiale giudiziario, del materiale giornalistico e della pubblicistica di tale gruppo si è quindi passati alla ricostruzione degli omicidi del Prof. D’Antona e del Prof. Biagi, tenendo conto delle diverse fasi d’indagine, che hanno avuto una svolta decisiva a seguito dei fatti del 2 marzo 2003, i quali hanno portato all’arresto di Desdemona Lioce.
Da un punto di vista giuridico, particolare attenzione è stata dedicata alla legislazione penale concernente il reato in questione.
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Informazioni tesi
Autore: | Genny Bouc |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano |
Facoltà: | Giurisprudenza |
Corso: | Giurisprudenza |
Relatore: | Gabrio Prof. FORTI |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 372 |
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