Le strategie di innovazione nella pubblica amministrazione ed il raccordo con i piani di e-government
La riforma della pubblica amministrazione italiana avviata nei primi anni ’90 non è stata fine a se stessa, ma inserita in un processo di modernizzazione finalizzato alla trasformazione della P.A. come soggetto erogatore di servizi che, attraverso il miglioramento della qualità della regolazione, la razionalizzazione della macchina amministrativa e la ridefinizione delle responsabilità tra livelli istituzionali, sia in grado di rispondere alle esigenze degli utenti (cittadini e imprese). L’esigenza di una trasformazione della pubblica amministrazione si è avvertita in conseguenza al processo di integrazione europea che conduce all’inevitabile confronto con gli altri apparati pubblici e alla conseguente trasformazione da amministrazione dirigistica, verticale e segmentata ad un amministrazione orizzontale, orientata al servizio e al cittadino. Una tale modifica corrisponde alle trasformazioni organizzative che le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione (Information e Communication Tecnologies – ICT) causano e consentono. Il cittadino digitale e il suo ingresso in quella che è stata definita la Società dell’Informazione diventa una realtà che cresce giorno dopo giorno. Questa tesi ha l’obiettivo di fare un quadro dell’ampio concetto dell’innovazione, circoscrivendo i suoi possibili meccanismi di gestione e diffusione nell’ambito delle ICT e descrivendo il ruolo centrale che assume il cittadino in questo contesto. Il primo capitolo affronterà il tema della gestione e della diffusione dell’innovazione nella p.a: da una premessa di quello che significa e implica il processo di cambiamento si passa al tema della diffusione dell’innovazione ed in particolare ai meccanismi di diffusione della stessa.
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Poiché le iniziative ed i premi all’innovazione rappresentano un punto di riferimento importante per la condivisione e la diffusione delle esperienze di innovazione se ne approfondiranno le origini e gli sviluppi con particolare riferimento all’esperienza italiana “Cento Progetti al servizio del cittadino”, focalizzando il ruolo del Dipartimento della Funzione Pubblica sia nell’ambito di questo progetto che nell’iniziativa “Cantieri”. Inoltre un breve paragrafo è dedicato alla citazione di alcuni esempi di premi all’innovazione a livello internazionale. Il secondo capitolo è centrato sulla seconda fase del Piano Nazionale per l’e-government in Italia emanato nel 2000 e dopo un’introduzione generale sui benefici ed ostacoli alla realizzazione dell’e-government sia nell’Unione Europea che nei paesi dell’OCSE, si esamineranno le linee d’azione e gli strumenti del Piano. Il riferimento costante per questo capitolo è rappresentato dal Codice dell’amministrazione digitale presentato al Convegno tenutosi a Roma il 9 febbraio 2005, poiché l’Italia è tra le prime nazioni al mondo a dotarsi di un simile strumento normativo che rielabora, in chiave moderna, le leggi e le norme che riguardano l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei rapporti tra imprese p.a e cittadini. In un contesto in cui l’uso delle tecnologie può facilitare la vita del cittadino, non si può non approfondire il tema della sua partecipazione attraverso le nuove tecnologie: il concetto di e-democracy. Il terzo capitolo approfondisce lo strumento attraverso il quale si realizza la partecipazione del cittadino nella fase finale del processo decisionale: il voto. Nell’ambito delle ICT si parlerà quindi di voto elettronico e, prescindendo da un’analisi di quello che è stato l’atteggiamento del legislatore italiano nei confronti di questo mezzo di espressione della preferenza elettorale, si analizzeranno i benefici e gli ostacoli derivanti dalla realizzazione di questo sistema. Tralasciando le
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ripercussioni sul complesso ambito giuridico su cui il procedimento di votazione ha inevitabili riscontri, si descriveranno i progetti pilota di voto elettronico realizzati in Svizzera e in Inghilterra e le sperimentazioni avvenute in Italia. Il quarto capitolo conclude e sintetizza le principali analogie e differenze tra Italia, Svizzera e Inghilterra studiate nell’ambito della pubblica amministrazione, dell’e-government e del voto elettronico.
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Informazioni tesi
Autore: | Daniela Graziosi |
Tipo: | International thesis/dissertation |
Anno: | 2005 |
Università: | Tor Vergata |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 261 |
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