La Geografia di Internet: analisi degli indici di accesso e penetrazione di Internet in Italia e Nord Africa
La crescita e lo sviluppo delle ICT (Information Communication Technologies) è senza alcun dubbio il fenomeno che dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo ha segnato maggiormente gli Anni ’90 e questo primo scorcio degli anni Duemila. Si può oggi affermare di essere nel pieno dell’Era dell’Informazione, del periodo cioè nel quale l’informazione stessa diventa la maggior risorsa, e l’accesso ad essa fattore-chiave di successo in tutti i settori economici; ma l’informazione è un mezzo importante anche per uscire dall’isolamento culturale, per uscire dall’emarginazione e per superare le disuguaglianze in un mondo sempre più interconnesso. Il presente lavoro vuole proprio fornire un quadro, dapprima generale, poi sempre più dettagliato, dello sviluppo delle nuove tecnologie e del loro impatto sulla vita di tutti i giorni. In particolare verrà approfondita la prospettiva geografica, cioè lo studio dei fenomeni innescati dalle ICT a livello spaziale e delle interconnessioni e dei vincoli che ne derivano. Per fare ciò saranno utilizzati i contributi di alcuni studiosi come Kellerman e Zook, tra gli altri, che hanno cercato di sistematizzare lo studio delle nuove tecnologie ed il loro impatto sui territori in termini in primo luogo metodologici. Tra le ICT, uno spazio predominante sarà dedicato ad Internet, la Rete per eccellenza, che può essere a giusta ragione ritenuta la più importante per potenzialità comunicative e sinergiche.
Il Primo Capitolo, dopo un breve excursus storico sull’origine e sullo sviluppo di Internet, si concentrerà sull’attuale struttura della stessa. Vengono esaminate alcune metodologie che i geografi dell’informazione, in primis i già citati Zook e Kellerman, hanno elaborato per mappare la Geografia di Internet a livello sia urbano, che nazionale ed internazionale. Viene mostrato, ad esempio, come attraverso il nome dei domini si possa ricostruire la geografia della produzione di Internet. Oppure come, analizzando i tassi di accesso e di penetrazione, si possa comprendere se l’utilizzo privato di Internet eccede quello lavorativo, e dove è situata la gran parte dell’utenza. Importante è comprendere quali sono i fattori di connettivizzazione geografica (culturali, socioeconomici, politici, infrastrutturali) che favoriscono lo sviluppo dell’utilizzo della Rete nelle singole realtà territoriali. Ci si chiederà quindi se è possibile formulare un’ipotesi univoca sulla direzione della diffusione di Internet (paesi ricchi-paesi sviluppati, grandi città-piccoli centri, centro-periferia..) e se questa concordi o meno con i paradigmi geografici tradizionali.
Nel Secondo Capitolo sono poi verificate alcune situazioni di sviluppo delle nuove tecnologie in concrete aree di studio. L’analisi si concentra su 6 paesi dell’area mediterranea: uno appartenente al cosiddetto Primo Mondo (l’Italia) e 5 paesi del Nord-Africa, caratterizzati però al loro interno da situazioni differenti (Algeria, Egitto, Libia, Marocco e Tunisia). La scelta dei paesi non è casuale in quanto proprio il confronto tra caratteristiche geo-economiche e politiche differenti fornisce maggiore significatività all’analisi. Saranno utilizzati gli indicatori dell’ITU (organo dell’ONU in materia di Telecomunicazioni) sia specifici (accesso, penetrazione, numero di PC), sia riferiti all’intero comparto della comunicazione (linee telefoniche fisse, telefoni cellulari); tali dati verranno poi abbinati ad altri di carattere socioeconomico (reddito pro capite, scolarizzazione) per meglio comprendere le diverse realtà nazionali. In particolare, sarà importante verificare la persistenza o meno di un “Digital divide”, vale a dire di una ulteriore forma di sottosviluppo dovuta alle difficoltà di accesso alle nuove tecnologie. Ma, d’altro canto, non si potranno trascurare anche le opportunità che le ICT, ed in particolare Internet, possono offrire ai paesi del Terzo Mondo per limitare povertà ed isolamento (l’Africa è a giusta ragione considerata un “continente di barriere”) che li caratterizzano. E' comunque fondamentale capire se, attraverso le nuove tecnologie, queste barriere (che sono rappresentate da disuguaglianze religiose, economiche, di genere) possano essere superate, o se, al contrario, l’apertura eccessiva che ne può derivare contribuisca a frammentare il tessuto sociale di queste realtà ed a disgregare le relazioni (sociali soprattutto) costruite in secoli di storia. Tra le ICT, un ruolo fondamentale è riservato allo studio del sistema di telefonia mobile, la cui evoluzione rappresenta uno strumento fondamentale per lo sviluppo delle telecomunicazioni nel continente africano, per le sue caratteristiche tecniche di flessibilità e semplicità d’uso.Il Terzo Capitolo rappresenta invece l’ideale conclusione del percorso svolto. Vengono in tale sede analizzati i dati elaborati in precedenza, con riferimento sia ai singoli paesi, che al complesso dell’Area Mediterranea.
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Informazioni tesi
Autore: | Luigi Montella |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2005-06 |
Università: | Università degli Studi del Sannio |
Facoltà: | Economia |
Corso: | Economia e Commercio |
Relatore: | Maria Paradiso |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 191 |
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