Skip to content

Italia e Alto Adige: le opzioni del 1939

Tra il 1938 e il 1939 i governi italiano e tedesco decisero di affrontare la questione altoatesina per risolverla una volta per tutte.
Il risultato di due anni di trattative – condotte per lo più contestualmente a quelle per il Patto d’Acciaio e spesso usate come arma di ricatto nei confronti dell’altra parte – furono i cosiddetti Accordi di Berlino, firmati nella sede della polizia segreta del Reich il 23 giugno 1939.
La popolazione di madrelingua tedesca e ladina della provincia di Bolzano, della zona mistilingue della provincia di Trento, dell’Ampezzano e della Val Canale furono, furono posti di fronte ad una scelta: mantenere la cittadinanza italiana, e quindi restare nelle proprie case, ma rinunciando una volta per tutte ad essere considerati tedeschi; oppure optare per la cittadinanza del Reich, accettando il trasferimento oltreconfine e la liquidazione dei beni.
L’accordo sarebbe dovuto rimanere segreto fino alla firma di un trattato definitivo, ma pochi giorni dopo la notizia era di pubblico dominio. Nella comunità sudtirolese – dopo una prima dichiarazione unitaria in cui i principali gruppi politici proclamavano la ferma volontà di rimanere – si formarono due fazioni: da una parte il VKS, il movimento giovanile filonazista, che in nome del superiore interesse del Reich e del Deutschtum propugnava l’opzione per la cittadinanza tedesca; dall’altra il variegato fronte dei Dableiber (che comprendeva i partiti tradizionali riuniti nel Deutscher Verband, l’Azione Cattolica, la stampa cattolica, l’Andreas-Hofer-Bund), che spingeva a non abbandonare la Heimat.
Questo lavoro cerca di analizzare la complessità del periodo attraverso l’analisi della propaganda e degli attori che la generano, non dimenticando quindi, oltre alle due fazioni in cui si divide la popolazione tedesca, anche le posizioni del governo italiano (e dei suoi esponenti a livello locale, quali i prefetti Mastromattei e Podestà) e della Chiesa (tanto i vescovi di Bressanone e Trento, quanto il vaticano).

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
Capitolo 1: La questione altoatesina 1.1 L’annessione all’Italia e il Fascismo 1.1.1 L’Alto Adige dopo l’armistizio Come previsto dal patto di Londra, al termine della prima guerra mondiale, l’Italia aveva ricevuto oltre al Trentino, anche il Tirolo meridionale fino al confine naturale del Brennero. Già dall’entrata in vigore dell’armistizio (3 novembre 1919) il territorio che sarà poi annesso, si trovava sottoposto al governo militare italiano del generale Guglielmo Pecori Giraldi. Questi si distinse per una politica di distensione: contrario a una snazionalizzazione rapida e violenta, lavorò per una penetrazione pacifica, per la concessione di una larga autonomia 1 . Gran parte dell’amministrazione rimase inalterata per tutto il periodo dell’occupazione, ma questo non alleviò la sensazione di distacco dalla madrepatria austro-ungarica: furono interrotti i contatti non solo postali e telegrafici con il Tirolo del nord, ma anche quelli personali. A questo si aggiunga che già nell’aprile 1919 fu imposto il cambio corona-lira, in tempi drasticamente ridotti (9 giorni, tra il 10 e il 19 di quel mese) e ad un tasso assai svantaggioso: 1 corona contro 0,40 lire (poi aumentato a 0,60) 2 , . 1 Si veda in proposito ROMEO C., Alto Adige – Südtirol XX Secolo. Cent’anni e più in parole e immagini, Edition Raetia, Bolzano, 2003, pp. 114 e ss. 2 Cfr. ROMEO C., Alto Adige – Südtirol…, cit. e VON HARTUNGEN C., KIEM O., ZENDRON A., Capovolgimenti, in AA. VV., Option Heimat Opzioni, Tiroler Geschichtsverein, Bolzano – Innsbruck, 1989, pag 30 ss. Si veda anche il periodico Note. Periodico per i clienti e azionisti della Cassa di Risparmio di Bolzano S.p A. che nel corso del 2004, in occasione dei 150 anni dalla fondazione della banca, ha allegato una serie di opuscoli legati alla storia dell’istituto di credito e della Provincia. Nel secondo di questi, allegato al numero di ottobre 2004, così viene raccontato l’evento: “Il nuovo confine ebbe come conseguenza, tra l’altro, il passaggio 4

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Mauro Mazzio
  Tipo: Tesi di Laurea
  Anno: 2004-05
  Università: Università degli Studi di Padova
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Scienze della Comunicazione
  Relatore: Silvio Lanaro
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 132

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

alto adige
andreas hofer bund
celestino endrici
dableiber
deutscher verband
dolomiten
fascismo
heimat
johannes geisler
michael gamper
nazismo
opzioni
plebiscito
propaganda
sudtirolo
svp
vks

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi