Le famiglie ricostituite: un'analisi attraverso il disegno in bambini di scuola elementare
Negli ultimi anni le relazioni fra le persone, i rapporti sociali e le consuetudini sono cambiate a favore del benessere dell’individuo affinché questi possa essere protagonista attivo e consapevole delle proprie esperienze. Una maggiore creatività e libertà, caratteristiche di questa epoca, hanno portato le persone a vivere e conoscere diverse opportunità relazionali. La legalizzazione di alcune realtà di fatto ha contribuito alla nascita e diffusione di nuovi modelli familiari; in Italia, a seguito dell’istituzione del divorzio, si è reso palese e si è intensificato il fenomeno delle famiglie ricostituite.
Se in passato era solo lo stato di vedovanza che consentiva l’estensione della convivenza a un altro partner, destrutturando la precedente relazione, oggi le separazioni, i divorzi e le unioni di fatto determinano nuovi contesti familiari in cui il coniuge si relaziona non soltanto col compagno o con la compagna, ma con i rispettivi figli, acquisendo e intrecciando nuovi vissuti e dando vita a nuovi “incroci” autobiografici. Una situazione di complessità notevole viene ad instaurarsi nel privato in quanto le famiglie ricostituite hanno identità più incerte ed ambigue e incontrano perciò difficoltà a costruire “confini e legami”. Definire i ruoli e i compiti nella famiglia ricomposta è meno semplice che in quella nucleare: vi sono genitori biologici e genitori acquisiti, fratelli consanguinei e non, nonni conosciuti e nonni da conoscere. Nella famiglia ricomposta si vive in una complessità ricca di relazioni, emozioni, tensioni e risorse; i processi relazionali sono “intrecciati”, sia nella comprensione che nella gestione, sono dinamici ed hanno uno sviluppo ed un’evoluzione rapida.
Le modalità di analisi proprie di questo fenomeno si estendono a diverse discipline, tuttavia, per questa dissertazione si è privilegiato l’apporto che, ad oggi, ci giunge dalla sociologia ed in particolare modo dalla psicologia.
Una prima parte del lavoro, dunque, è stata dedicata agli aspetti di carattere sociologico, quindi all’analisi del contesto di ieri e di oggi nel quale le famiglie ricostituite si sono sviluppate, alla difficoltà di definirle e di analizzarle sia sul piano quantitativo che qualitativo, alla possibilità di effettuare dei paragoni con le famiglie ricomposte statunitensi, passando per le innumerevoli caratteristiche che circondano il fenomeno: dalla negativa percezione sociale al vuoto normativo che le mantiene nell’oscurità.
La seconda parte, invece, metterà in luce le fasi del processo di ricomposizione familiare, i vissuti e le emozioni che accompagnano adulti e bambini in questo impervio cammino, ma soprattutto i compiti di sviluppo che ognuno di loro è chiamato ad effettuare.
Per comprendere meglio i vissuti psicologici dei bambini “ricostituiti”, per indagare l’entità del fenomeno e alcuni aspetti qualitativi delle famiglie ricostituite, e, quindi, verificare le eventuali connessioni tra teoria e realtà quotidiana, il lavoro dedicherà una “terza” parte all’esposizione dei risultati ottenuti per mezzo di un’indagine effettuata all’interno di un campione di bambini di scuola elementare, attraverso strumenti quali il disegno cinetico della famiglia ed un’intervista strutturata.
I protagonisti dell’ultima sezione della dissertazione saranno quindi i bambini che inconsapevoli di ciò che hanno descritto attraverso la grafica ci proporranno modelli di famiglia molto diversi tra loro. Per semplificare, l’analisi dei disegni prodotti per mezzo del K-F-D (Kinetic Family Drawings) verrà effettuata comparando due modelli familiari: le famiglie nucleari tradizionali e le famiglie ricostituite, in modo da mettere in luce le varie differenze o somiglianze.
Centouno disegni ci trasmetteranno le emozioni, gli stati d’animo, i sentimenti, le paure e le angosce di bambini che, anche se appartenenti a modelli di famiglia differenti, hanno in comune il bisogno di essere amati e sostenuti dalle persone che si prendono cura di loro prima di ogni altra cosa.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Laura Di Fazio |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Torino |
Facoltà: | Scienze della Formazione |
Corso: | Scienze dell'Educazione |
Relatore: | Angelica Arace |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 124 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La famiglia: tipologie e forme
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi