Ottimizzazione di manovre di trasferimento orbitale a bassa spinta
La propulsione elettrica negli ultimi anni sta assumendo sempre più importanza per le missioni di satelliti sia commerciali che scientifici poiché permette di ridurre la massa di propellente necessaria rispetto all’uso dei convenzionali thrusters a propulsione chimica. I primi progetti relativi ai sistemi di propulsione elettrica per missioni spaziali risalgono agli anni ‘60, ma il loro utilizzo è stato limitato per molto tempo alle manovre di controllo di assetto dei satelliti; nell’ultimo decennio i propulsori a bassa spinta hanno finalmente trovato applicazione anche nel controllo orbitale, in particolare per la fase di de-orbiting (fine vita) di un satellite, per la riconfigurazione di una costellazione di satelliti, per compensazione del drag atmosferico o per la realizzazione di viaggi interplanetari in modo più efficiente. Il recupero del satellite Artemis, immesso in un’orbita più bassa di quella desiderata a causa di un malfunzionamento del lanciatore Ariane 5, è poi uno dei primi casi in cui il trasferimento orbitale è stato eseguito in gran parte dai motorini di assetto ad effetto Hall. Il rischio più grande della propulsione a bassa spinta applicata alle manovre orbitali è però quello di ottenere dei tempi di trasferimento orbitale troppo elevati rispetto alla vita operativa del satellite. L’accurata scelta del profilo di spinta diviene quindi condizione necessaria per poter efficacemente impiegare la propulsione elettrica a bordo dei satelliti, sfruttandone l’indubbio vantaggio in termini di massa e quello, in molti casi altrettanto importante, di una elevata accuratezza. L’obiettivo di questa tesi è proprio quello di identificare una efficiente tecnica di progetto delle manovre di trasferimento orbitale mediante l’utilizzo di propulsione elettrica, mostrandone la possibile applicazione ad orbite LEO, MEO e GEO. Lo strumento di analisi proposto è basato sulla combinazione fra un propagatore orbitale e un codice di ottimizzazione basato su un algoritmo genetico (GA). Tale algoritmo si ispira alle teorie evoluzionistiche di Darwin e riporta al suo interno i principali componenti che caratterizzano la genetica. A prima vista può sembrare che le scienze della vita e le scienze dell’ingegneria non abbiano grandi cose in comune. Ad una più attenta analisi, ci accorgiamo, però, che le due scienze sono strettamente collegate. Rimanendo in campo aeronautico basti pensare, come l’uomo, da sempre, abbia cercato di imitare il modo naturale di volare degli uccelli, per potersi librare nell’aria. In effetti la natura possiede intrinsecamente le caratteristiche di sensorialità e adattatività, che vengono cercate oggi in tutti i materiali intelligenti e nelle strutture artificiali o nelle reti neurologiche dell’elettronica e nelle reti neurali dell’informatica. Gli algoritmi genetici rappresentano una efficace applicazione dei risultati della genetica a una tecnica numerica di marcato interesse progettuale, fornendo un potente metodo di ottimizzazione per la ricerca globale. Il loro utilizzo in questo lavoro di tesi è stato suggerito dalla semplicità con cui essi permettono di schematizzare il problema e valutare una funzione obiettivo, senza trascurarne la facilità di implementazione in molti linguaggi di programmazione e la riadattabilità ad eventuali modifiche. Tuttavia, come dimostreremo nel corso di questo lavoro, per ottenere la convergenza della soluzione con tempi di calcolo non eccessivi, può risultare necessario adottare opportuni accorgimenti per ridurre il numero di variabili ottimizzate dalla combinazione propagatore/GA. Il capitolo 2 si occupa di introdurre il problema dell’ottimizzazione, presentando i diversi metodi di ricerca (locali e globali). Inoltre vengono illustrati gli algoritmi genetici descrivendone i principali operatori di selezione e di riproduzione che li caratterizzano. Nel capitolo 4 vengono presentati i risultati relativi al satellite COSMO-SkyMed per trasferimenti e correzioni orbitali in orbite LEO: dapprima l’approccio scelto viene verificato applicandolo alle correzioni di singoli parametri orbitali, e in seguito viene utilizzato per costruire una possibile strategia di immissione in orbita dal lanciatore VEGA. Le manovre vengono progettate individuando gli archi ottimi di accensione dei propulsori capaci di minimizzare il tempo di trasferimento.
Nel sesto capitolo viene analizzata la possibilità di mettere in orbita i satelliti della costellazione Galileo tramite il lanciatore VEGA. Nel dettaglio viene analizzato il trasferimento da un’orbita ellittica ad una circolare di media altezza (orbita operativa di Galileo) con l’utilizzo della propulsione elettrica.
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.
Informazioni tesi
Autore: | Giacomo Taini |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Roma La Sapienza |
Facoltà: | Ingegneria |
Corso: | Ingegneria Aerospaziale |
Relatore: | Filippo Graziani |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 161 |
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi