Cinema e Moda. I fenomeni di moda generati dai film

3 Introduzione La storia del pensiero sociologico è ricca di tentativi di interpretazione dei fenomeni di moda. Il lavoro che segue tratterà di quei particolari fenomeni che sono connessi in qualche modo al mondo del cinema. Il termine “moda” va inteso dunque in due diverse accezioni. Innanzitutto, come ci ricorda Joanne Entwistle, si tratta di un termine generale che può essere usato per riferirsi ad ogni tipo di cambiamento sistematico in qualsiasi campo. Quindi moda come fenomeno per il quale, per citare Gaston Bouthoul, ‹‹periodicamente gli uomini si staccano da alcuni oggetti di uso comune o da certe forme abituali del pensiero e dell’arte per preferirne altri››(in Ragone, 1986). Ma il termine “moda” può essere inteso anche in un altro senso, che riguarda l’abbigliamento. Più precisamente, si parla di moda come sistema distintivo nel campo dell’abbigliamento. I mezzi di comunicazione, primo fra tutti il cinema quale grande depositario e motore dell’immaginario sociale, agiscono in sinergia strettissima con la moda intesa in questo senso. E’ ovvio quindi che la grande maggioranza dei fenomeni di moda generati dai film riguardino nello specifico l’abbigliamento. La prima parte di questo elaborato è una sorta di storia delle mode lanciate dai film. Si parte dai primi lungometraggi degli anni venti per arrivare ai giorni nostri. I fenomeni di moda che comunemente vengono associati al cinema sono molti. Si va dalle sigarette alla Coca Cola, dallo smoking al borsalino e così via.