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Prodotti Gastronomici Surgelati

Gli alimenti surgelati hanno avuto ampio sviluppo in Italia negli ultimi sessant’anni, anche se al loro esordio non ottennero immediatamente il pieno consenso.
Nello stesso periodo gli alimenti surgelati erano invece già un’importante realtà nei paesi anglosassoni, con maggior diffusione rispettivamente negli Stati Uniti d’America (primo sistema industriale di surgelamento a contatto con C. Birdseye nel 1928), Gran Bretagna e Nord Europa.
Il cambiamento delle abitudini alimentari e culturali ma anche, e soprattutto, una migliore distribuzione degli stessi prodotti surgelati hanno determinato un loro crescente utilizzo.
Gli alimenti surgelati assumono oggi un ruolo importante tra le tipologie di alimenti, rientrando nella 3ª Gamma della classificazione dei prodotti alimentari; le gamme di alimenti sono divise in cinque categorie, suddivise in base ai diversi gradi di trasformazione, servizio e metodi di conservazione utilizzati.
I prodotti della 3ª Gamma sono perlopiù alimenti pronti per la cottura (Ready to Cook), conservati a basse temperature (surgelati e congelati) ed hanno subito tutte le lavorazioni tranne la cottura; sono prodotti che devono garantire una notevole sicurezza alimentare e lunga shelf-life, andando a favorire la praticità e semplificazione negli approvvigionamenti alimentari di famiglie e attività di ristorazione collettiva, come il canale Ho.Re.Ca (Hotel Restaurant Catering).
I surgelati, all’inizio della loro commercializzazione in Italia, erano considerati prodotti con caratteristiche qualitative modeste; invece dalla fine del ventesimo secolo hanno acquisito maggiore importanza e sono scelti principalmente perché “salva-pasto” e veloci, pur mantenendo alta la qualità e offrendo proposte alternative con un effetto “anti spreco”.

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3 INTRODUZIONE Gli alimenti surgelati hanno avuto ampio sviluppo in Italia negli ultimi sessant’anni, anche se al loro esordio non ottennero immediatamente il pieno consenso. Nello stesso periodo gli alimenti surgelati erano invece già un’importante realtà nei paesi anglosassoni, con maggior diffusione rispettivamente negli Stati Uniti d’America (primo sistema industriale di surgelamento a contatto con C. Birdseye nel 1928), Gran Bretagna e Nord Europa. Il cambiamento delle abitudini alimentari e culturali ma anche, e soprattutto, una migliore distribuzione degli stessi prodotti surgelati hanno determinato un loro crescente utilizzo. Gli alimenti surgelati assumono oggi un ruolo importante tra le tipologie di alimenti, rientrando nella 3ª Gamma della classificazione dei prodotti alimentari; le gamme di alimenti sono divise in cinque categorie, suddivise in base ai diversi gradi di trasformazione, servizio e metodi di conservazione utilizzati. I prodotti della 3ª Gamma sono perlopiù alimenti pronti per la cottura (Ready to Cook), conservati a basse temperature (surgelati e congelati) ed hanno subito tutte le lavorazioni tranne la cottura; sono prodotti che devono garantire una notevole sicurezza alimentare e lunga shelf-life, andando a favorire la praticità e semplificazione negli approvvigionamenti alimentari di famiglie e attività di ristorazione collettiva, come il canale Ho.Re.Ca (Hotel Restaurant Catering). I surgelati, all’inizio della loro commercializzazione in Italia, erano considerati prodotti con caratteristiche qualitative modeste; invece dalla fine del ventesimo secolo hanno acquisito maggiore importanza e sono scelti principalmente perché “salva-pasto” e veloci, pur mantenendo alta la qualità e offrendo proposte alternative con un effetto “anti spreco”.

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