La letteratura cinese in Italia

5 Questa tesi nasce dal desiderio di chiarire quanto, come e in quali modalità sia arrivato nel nostro paese di quella vastissima produzione letteraria che appartiene alla Cina. Una necessità avvertita anche nella vicinanza temporale con l’organizzazione di due convegni paralleli, a Pechino e a Roma, sullo scambio letterario fra i due paesi. L’esigenza di affrontare il rapporto in questa prospettiva può essere dunque fruttuoso oltre che alle relazioni diplomatiche, alla conoscenza e soprattutto a una più vasta diffusione ragionata e consapevole del panorama letterario che offre la cultura sinica. La ricerca è stata svolta parallelamente lungo due direttrici: da un lato, l’impressione della cultura letteraria cinese che il mondo letterario italiano tendeva a condividere e veicolare, dall’altro come queste scelte si sono ripercosse nel momento della selezione delle opere da tradurre e nell’atto poi della resa del testo. Essendo però la tesi incentrata non sull’opera di traduzione ma più sui processi che l’hanno spinta, e anche per ovviare ad eventuali difficoltà linguistiche, non si parlerà – se non in brevi accenni – del passaggio dal cinese all’italiano.