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Mondiali di calcio 2022 in Qatar: le migliori tesi
19 dicembre 2022
La Coppa del Mondo FIFA 2022, iniziata il 20 Novembre, è giunta al termine con la vittoria dell’Argentina sulla Francia, campione in carica.
La finale, che si è svolta il 18 dicembre allo stadio Iconico di Lusail, ha concluso un mondiale ricco di partite avvincenti ma caratterizzato soprattutto dalle numerose critiche e polemiche sulla gestione da parte del Qatar e FIFA.
Accuse di corruzione
Già al momento dell’assegnazione dei mondiali al Qatar, si scatenò una feroce polemica sulla sospetta corruzione della FIFA, che ha sempre rigettato le accuse di irregolarità nell’assegnazione del torneo.
Critiche sul rispetto dei diritti umani
Diverse associazioni per la tutela dei diritti umani hanno espresso preoccupazione sul rispetto dei diritti umani da parte del Qatar, in particolare sulle condizioni di lavoro dei lavoratori e sui diritti LGBT nel Paese, dal momento che l'omosessualità è illegale e punita con l'incarcerazione.
Anche la gestione da parte della FIFA, ha suscitato numerose polemiche, dato che sono stati vietati segni di protesta a sostegno dei diritti LGBT, impedendo al capitano della squadra tedesca di indossare la fascia riportante la scritta "One Love".
Messi e l’imposizione del bisht
Il trionfo dell’Argentina arriva dopo 36 anni dall'ultima vittoria nei mondiali, all’epoca a sollevare la coppa del mondo fu Diego Armando Maradona.
In questa occasione, l’onore è stato del capitano della nazionale argentina, Leo Messi, già nominato miglior giocatore di questo mondiale.
Questa cerimonia è stata però caratterizzata da un particolare insolito: a Messi è stato richiesto di indossare il bisht, un abito tradizionale nero con decorazione d’oro, riservato agli uomini ed utilizzato nelle occasioni speciali.
Messi l’ha indossato durante tutti festeggiamenti della squadra, per questa ragione è stato molto criticato per essersi prestato a questa imposizione da parte del Qatar e della FIFA.