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Disservizi aerei, la guida al rimborso per gli studenti fuorisede

4 ottobre 2022

Disservizi aerei, la guida al rimborso per gli studenti fuorisede L’anno accademico è da poco partito e molti, anche quest’anno, sono gli studenti fuorisede che hanno scelto di iscriversi in un’università lontana dalla propria città natale.
Scelta non sempre attribuibile agli studenti: in molte città, infatti, spesso non c’è un’offerta formativa tale che permetta di scegliere un'università vicina.
Questi studenti, quindi, sono costretti a viaggiare e a trasferirsi, costruendo altrove un percorso universitario utile per il proprio futuro lavorativo.

Ma i viaggi, soprattutto quelli in aereo, purtroppo possono portare anche a sgradevoli disagi con cancellazioni e ritardi del tutto inaspettati.
In caso di disservizi è possibile ottenere rimborsi e risarcimenti aerei, opportunità spesso sconosciuta agli studenti universitari o ai loro familiari.

In caso di inoltro di una richiesta di indennizzi alla compagnia aerea che ha creato disagi, purtroppo non sempre si riceve la risposta desiderata: ci si trova così a doversi destreggiare tra varie ricerche online per ottenere il rimborso.
Possiamo trovare consigli utili su portali d'informazione, ma soprattutto sui siti di aziende che, a vario titolo, assistono coloro i quali incorrono in sgradevoli disservizi aerei, come ad esempio il volo cancellato, il ritardo aereo superiore alle tre ore, il negato imbarco per overbooking e i problemi legati ai bagagli (persi, danneggiati o consegnati con ritardo).
Di claim company – così si chiamano queste imprese – ce ne sono tante, ma sono poche quelle in grado di fornire un servizio di qualità gratuito al passeggero, peraltro con ottimi riscontri in termini di recensioni.

Quando è possibile ricevere il rimborso volo
È possibile chiedere alla compagnia aerea un risarcimento per il danno subito quando la medesima compagnia non abbia fatto il possibile per evitarlo.
In caso contrario, cioè quando sussistono le circostanze eccezionali (es. avverse condizioni meteo, scioperi e altre), l'indennizzo forfettario di 250 euro non è richiedibile.

Legge per risarcimento aereo
Per i rimborsi per voli cancellati, ritardi aerei e overbooking, il Regolamento Comunitario 261/2004 stabilisce che, a seconda della lunghezza della tratta e comunque entro due anni dall’avvenuto disservizio, al passeggero spetti la compensazione pecuniaria, una somma compresa fra 250 e 600 euro.
Per ciò che concerne invece i bagagli, il cui disagio dev'essere sempre e comunque denunciato prima all'ufficio Lost and Found dell'aeroporto facendosi rilasciare il modulo PIR, al passeggero spettano fino a 1100 euro per la merce acquistata in sostituzione degli effetti personali danneggiati, oltre al rimborso del valore della valigia o la sua sostituzione. A stabilirlo è la Convenzione di Montreal. In questo caso la richiesta alla compagnia va presentata nel più breve tempo possibile.

Cosa fare al momento del disservizio aereo
In questi casi si aprono due strade: il passeggero può agire autonomamente col vettore aereo, oppure affidarsi ad una claim company come ItaliaRimborso.
La seconda strada appare per diversi motivi la più facilmente percorribile soprattutto perché esonera da noie e consente di attendere il proprio risarcimento praticamente senza muovere un dito. Ma c'è dell'altro.
ItaliaRimborso usa infatti un innovativo form da compilare nel proprio sito, dove sarà possibile avviare la pratica direttamente dal telefono.
Sarà poi cura dell'azienda richiedere i documenti e le informazioni necessarie per avviare il reclamo contro la compagnia aerea. Con un codice personale si potrà monitorare l’iter direttamente dal sito e non si dovrà far altro che attendere che venga accreditato l'indennizzo.

ItaliaRimborso, che punta su un servizio digitale e sulla formazione del giovane personale, utilizza inoltre un sistema intelligente che consente di conoscere subito la possibilità o meno di ottenere il risarcimento rivendicato.
Se ciò non fosse possibile, ad esempio a causa di circostanze eccezionali, verrà comunicato direttamente dal form tramite apposita email.

Per la gestione degli eventuali contenziosi dinanzi il Giudice di Pace competente, un avvocato tra quelli convenzionati, il più prossimo alla zona d'appartenenza del richiedente l'idenizzo, curerà la pratica.

Con ItaliaRimborso non saranno inoltre applicate commissioni, né trattenute percentuali all'importo che spetta per legge: dunque zero spese.