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LA GARANZIA GIOVANI FUNZIONA?

26 novembre 2014

LA GARANZIA GIOVANI FUNZIONA? L'ultimo a partecipare al monitoraggio, in ordine di tempo, è stato un 28enne piemontese con alle spalle una laurea triennale, stage e lavoretti vari. Racconta di cercare attivamente lavoro, rispondere agli annunci e proporsi per colloqui: ma ancora non è riuscito a trovare un posto. Si è iscritto alla Garanzia Giovani lo scorso giugno e dopo un paio di mesi è stato contattato. Si è presentato puntuale all'incontro di persona e gli è stato prospettato di fare uno stage in un museo; ma poi è arrivata la delusione perché, a tre mesi da quel colloquio e dopo molti suoi solleciti, gli è stato detto che il museo si era tirato indietro e che dunque quella occasione di stage era sfumata. Forse è per questo che, in una scala da 1 a 10, questo ragazzo attraverso il monitoraggio valuta con il voto più basso sia l'efficienza del programma Garanzia Giovani sia la professionalità e la disponibilità degli interlocutori che stanno gestendo la sua pratica.

Cos'è il "monitoraggio"? E' un semplice questionario online promosso dalla testata giornalistica online Repubblica degli Stagisti e dall'associazione Adapt per dare la possibilità a tutti i giovani di dire la propria opinione e raccontare la propria esperienza rispetto alla Garanzia Giovani, il grande programma "per l'occupazione e l'occupabilità" degli under 30 italiani che hanno smesso di studiare ma che non hanno ancora trovato una collocazione nel mercato del lavoro.

Il 28enne piemontese è il numero 1000: tanti sono stati i giovani italiani che, nel primo mese dalla messa online, hanno deciso di partecipare al monitoraggio (veloce e anonimo), raccontando la propria esperienza con Garanzia Giovani.

Sulla Garanzia Giovani sono stati investiti molti soldi, oltre 1 miliardo e mezzo di euro solo in Italia, che andranno utilizzati nel biennio 2014-2015 per "garantire" (da qui il nome) a tutti i giovani iscritti una proposta concreta: un posto di lavoro, una opportunità di stage, un corso di formazione, un sostegno per l'autoimprenditorialità, una esperienza all'estero, un percorso di servizio civile… Le opzioni sono molte. Il sistema funziona attraverso una iscrizione, che si effettua attraverso il portale nazionale di Garanzia Giovani o attraverso quelli regionali, e prevede che il giovane aspirante fruitore di GG venga contattato dai servizi all'impiego e "preso in carico".

Ecco perché è così importante la voce dei giovani: perché loro sono i protagonisti, i beneficiari di questa iniziativa. Sono i "clienti", e devono poter dire se il servizio che ricevono è in linea con le aspettative. Il monitoraggio informale promosso da RdS e Adapt mira proprio a questo: a dare la possibilità a tutti i giovani italiani di dire la loro su Garanzia Giovani, raccontare la propria esperienza, come ha fatto il giovane piemontese.

Tesionline ha raccolto con entusiasmo l'appello dei promotori dell'iniziativa, e invita tutti i suoi iscritti a partecipare al monitoraggio e a spargere la voce e il link anche attraverso i social network: quanti più giovani faranno il questionario, tanto più chiaro sarà il quadro che emergerà da questo monitoraggio.