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La sezione competenze nel CV - Parte 4: focus sulle competenze soft
9 settembre 2019
Le competenze soft sono abilità non misurabili da certificati o gradi di conoscenza, ma fanno riferimento alle tue doti personali.
Vengono chiamate anche competenze adattive perché riguardano l’atteggiamento con cui ti interfacci ai problemi e alle persone che incontri: come sai gestire lo stress, risolvere i problemi o prevenirli; come lavori in gruppo o sei capace di fare il leader.
Sono qualità effimeri che possono essere innate o acquisite grazie all'esperienza.
In ogni caso, sebbene non misurabili, sono molto importanti: secondo una recente ricerca di LinkedIn 2019 Workplace Learning Report i recruiter danno molta importanza alle soft skills: il 92% delle aziende interpellate le considera più importanti delle competenze tecniche e l'89% è convinto che la causa di un'assunzione sbagliata sia stata proprio una lacuna nella personalità del nuovo assunto.
Certo, non è semplice per un recruiter valutare il livello di queste competenze: è utile sapere che la maggioranza cerca di attestarne la presenza nel candidato durante il colloquio o chiedendo di presentare un progetto.
All'estero ad esempio è molto comune farsi rilasciare una lettere di referenze dal precedente datore di lavoro e, anche se da noi non è prassi, potresti iniziare ad utilizzare questa modalità per dare maggiore slancio al tuo CV.
Ma quali sono queste competenze?
Sono suddivisibili principalmente in tre gruppi:
Capacità e competenze sociali: ad esempio spirito di gruppo, capacità di adeguarsi ad ambienti multiculturali, doti comunicative, doti di ascolto.
Capacità e competenze organizzative: ad esempio leadership, senso dell'organizzazione, gestione di progetti o gruppi, capacità di gestire efficacemente il tempo.
Capacità e competenze nella soluzione dei problemi: ad esempio approccio creativo ai problemi, capacità proattive, attenzione ai dettagli.
Come inserirle?
Visto che, a differenza delle hard skills, queste competenze non sono verificabili matematicamente, è bene non presentarle come mero elenco, ma giustificarne l’inserimento nel CV specificando in che contesto sono state acquisite (formazione, lavoro, seminari, volontariato, nel tempo libero, ecc.).
Inoltre è bene modificare la tipologia di inserimento in base al tipo di CV e di offerta di lavoro. Puoi trovare maggiori dettagli in La sezione competenze nel CV - Parte 2: come inserirle?
Quali sono le competenze soft più richieste?
Analizzando l’ultima indagine di LinkedIn troviamo una panoramica di quali siano le abilità più richieste dal mondo del lavoro del futuro:
"The LinkedIn research discovered the five most important soft skills in demand today: creativity, persuasion, collaboration, adaptability, and time management. This is fully consistent with the new research that just came out [di Burning Glass Technologies] that shows how design, business acumen, and a new generation of digital skills are rapidly differentiating the highest paying jobs of the future.
It's interesting to me that in a world where everyone wants to become a software engineer, it's these non-technical skills that matter.
[…]
For those of you who are hiring or looking for jobs, these are truly the skills of the future. All my research shows that the more "digital" your business becomes, the more important skills in collaboration, design, listening, and complex problem-solving become. And for all professionals at all levels: building soft skills is a never-ending process. Every day you'll find yourself in meetings or conversations where you think "I could have handled that better." That's how we learn, and that's what the research says people value." (da LinkedIn 2019 Talent Trends: Soft Skills, Transparency and Trust)
La sezione competenze nel CV - Parte 1: competenze hard o soft?
La sezione competenze nel CV - Parte 2: come inserirle?
La sezione competenze nel CV - Parte 3: focus sulle competenze hard