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Guida tesi di laurea  Primi passi 

Il metodo giusto per iniziare a scrivere la tesi

17 novembre 2021

Il metodo giusto per iniziare a scrivere la tesi Per scrivere una tesi di laurea all'inizio non avrai bisogno... di scrivere.
Sembra un paradosso, ma qui ci vuole metodo.
Per partire con il piede giusto la prima fase è più teorica di quanto pensi.
Gran parte del lavoro è infatti dedicato alla ricerca e selezione dell'argomento e dei materiali.

L'argomento


Per scegliere l’argomento della tua tesi un buon punto di partenza è ripensare alla tua carriera universitaria: quali materie o tematiche hanno stimolato il tuo entusiasmo? Quali possono rappresentare degli spunti per la tua futura carriera professionale?

L'argomento ti deve appassionare, deve incoraggiare la tua propensione culturale e lavorativa.
In generale meglio se ti attieni ad un tema specifico, originale e di attualità. Se è troppo generica la tesi risulta dispersiva e superficiale.

Ricordati anche che per sostenere la tesi su una materia o presso una specifica cattedra, occorre solitamente averne superato l'esame. Per sicurezza informati presso il tuo ateneo.

Questo è il primo passo ed il più importante per ottimizzare le modalità di lavoro e per non rischiare di ritrovarsi a metà strada con una tesi che non ti appaga da nessun punto di vista.

Ovviamente all'inizio non devi per forza avere tutto già ben chiaro, è sufficiente avere un'idea e da qui iniziare una ricerca bibliografica appropriata.
Se sei in alto mare, puoi iniziare scegliendo un argomento generico e cercandolo nel nostro database delle tesi organizzate per argomento.
Oppure utilizzare la ricerca per parole chiave.
In questo modo potrai farti un’idea di come hanno affrontato il tema altri laureandi.

Tesi compilativa o di ricerca?


Una volta scelto l'argomento è necessario stabilire l'obiettivo della trattazione, perché da questo dipenderà la struttura della tesi e la raccolta di materiali.

Una tesi compilativa prevede la stesura di una rassegna storico-critica relativa ad un argomento, una corrente di pensiero, un periodo storico.
È solitamente più diffusa nelle facoltà umanistiche e si lavora su del materiale già esistente.

Una tesi di ricerca o sperimentale prende le mosse da studi o da letteratura esistente, per poi analizzare autonomamente un proprio campo d'indagine attraverso ricerche sul campo, test, esperimenti...
È generalmente più diffusa nelle facoltà scientifiche.

La tesi di ricerca è un'indagine originale, dove si fa ricorso a interviste e ricerche per scrivere qualcosa di proprio: per questo di solito vengono assegnati a questa tipologia un maggior numero di punti nel momento della discussione.

Le fonti


Ti consigliamo man mano che leggi e consulti libri o che visiti siti web di cominciare fin da subito l'opera di schedatura indicando per ogni testo autore, titolo, rivista, numero, data, luogo di pubblicazione, edizione, capitolo, pagine, indirizzo web, data di consultazione.
Ti sarà più facile rintracciare e segnalare le fonti correttamente in fase di stesura del testo.

Se non hai schedato subito le fonti utilizzate niente paura: grazie ai servizi TesiLink e TesiVerified puoi rimediare andando a recuperare le fonti online non citate.

Attenzione: raccogliere molto materiale produce un arricchimento dell'argomento, ma ti si potrebbe ritorcere contro. Il rischio è quello di ampliare sempre più il raggio d'azione, entusiasmandoti per ciò che via via vai apprendendo.
Quindi ricordati di rimanere in tema!
Le parole chiave in questo caso sono: restringere, delimitare il campo di indagine, passare da un argomento generale ad un argomento preciso.