Come finanziare gli studi con il governo
23 marzo 2010
Cerchi un finanziamento agevolato per sostenere i tuoi studi post laurea? Ce n'è uno che fa al caso tuo. Si tratta dell'iniziativa Diamogli Credito, un'operazione congiunta tra Ministero della Gioventù, Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell'Università e della Ricerca (MIUR), in collaborazione con l'Associazione Bancaria Italiana (ABI).
I quattro enti, infatti, hanno stipulato un protocollo d'intesa per sostenere le giovani generazioni, permettendo agli studenti impegnati nella formazione universitaria e postuniversitaria un accesso al credito per sostenere autonomamente le spese connesse alla propria formazione.
Gli interessati possono in sostanza presentare domanda a una delle banche convenzionate e ottenere in prestito fino a 6.000 euro senza bisogno di presentare specifiche garanzie.
In dettaglio è possibile richiedere un prestito per le seguenti richieste:
- Pagamento tasse e contributi universitari (2.000 euro);
- Pagamento spese da sostenere per la partecipazione a un programma Erasmus della durata di 3 mesi (1.500 euro);
- Pagamento spese da sostenere per la partecipazione a un programma Erasmus della durata di 6 mesi (3.000 euro);
- Pagamento spese da sostenere per la partecipazione a un programma Erasmus della durata di 12 mesi (6.000 euro);
- Spese partecipazione master post laurea (6.000 euro);
- Acquisto personal computer portatili dotati di connettività wi-fi (1.000 euro);
- Pagamento del deposito cauzionale per la locazione di immobile ed eventuali spese per l'intermediazione immobiliare (3.000 euro).
I beneficiari dell'iniziativa sono gli studenti universitari e post-universitari di qualunque nazionalità, purché residenti in Italia, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, che corrispondano a determinati requisiti di merito (per chi chiede un prestito per frequentare un corso post laurea, il requisito d'accesso è aver conseguito il titolo di accesso necessario - laurea triennale, specialistica o a ciclo unico - con una votazione pari ad almeno il 90% del punteggio massimo previsto).
Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito ministeriale dell'iniziativa.