Guida tesi di laurea Scrivere la tesi
Come e se cambiare il relatore della tesi
20 gennaio 2023
Il relatore è una figura fondamentale nel momento di stesura della tesi, ma capita spesso di incontrare delle difficoltà nel rapporto con il nostro relatore.
Quali possono essere i compiti del relatore?
• Proporre oppure aiutare lo studente nella scelta del titolo della tesi
• Fornire indicazioni su come reperire materiale bibliografico
• Fornire indicazioni metodologiche sulla stesura
• Leggere e correggere di volta in volta i capitoli della tesi
Ogni docente interpreta il suo ruolo di relatore in modo differente: c'è chi si dimostra coinvolto fin dalla scelta dell'argomento e chi preferisce lasciare carta bianca agli studenti. Anche il grado di disponibilità può variare molto a seconda del docente e dei suoi impegni.
Cosa fare se il relatore che abbiamo scelto si dimostra poco disponibile?
Per prima cosa, evitiamo di prenderla sul personale: il docente ha molti impegni lavorativi e la tua tesi di laurea non è certo una priorità come lo è per te. Ricorda che non segue solo te e che il docente deve gestire più laureandi contemporaneamente.
Molti relatori inoltre si aspettano un certo grado di autonomia da parte dei laureandi nella scrittura della tesi e preferiscono non fornire troppi paletti o indicazioni agli studenti.
Cerchiamo quindi di contattare il nostro relatore senza essere troppo invadenti: bisogna essere decisi ed educati ma mai insistenti.
Se decidi di contattare il docente tramite email, puoi seguire le nostre indicazioni su "Come scrivere un'e-mail per la richiesta della tesi", quindi:
1. Usa un linguaggio formale, ma non troppo (non dare del TU al relatore)
2. Nella scrittura dell'e-mail meglio essere chiari e concisi, senza perdersi in troppi salamelecchi o in descrizioni troppo particolareggiate
3. Fai attenzione ai refusi: leggi più volte l'email prima di inviarla.
4. Dall'oggetto dev'essere chiaro subito cosa vuoi chiedere al relatore e chi sei.
Ogni docente può ricevere centinaia di email al giorno, quindi non è detto che riesca a leggerle in breve tempo. Cerca di avere pazienza e se non risponde dopo una decina di giorni, prova ad inoltrarla di nuovo.
Un'altra opzione è di recarti direttamente in ufficio negli orari di ricevimento. Anche in questo caso, aspettati di trovare molti altri studenti che hanno bisogno di parlare con il professore.
Il nostro consiglio quindi è di arrivare un po' in anticipo e di armarti di santa pazienza perchè non tutti i docenti sono puntuali.
Se proprio non riesci a contattare direttamente il tuo relatore, prova a rivolgerti ad un assistente. Molti docenti collaborano con uno o più assistenti che sono solitamente più raggiungibili e disponibili dei professori. Se possibile l'assistente ti metterà a contatto con il relatore esponendo il tuo problema.
Può anche capitare di avere a che fare con un relatore un po' difficile perché particolarmente esigente o severo. Altre volte si tratta semplicemente di incompatibilità caratteriale, il docente si rivela troppo schietto per i tuoi gusti oppure troppo puntiglioso.
In questi casi, cerca di mantenere un certo distacco emotivo e di non lasciarti travolgere dalla frustrazione.
Tieni sempre presente qual è il tuo obiettivo e ricorda il ruolo che il relatore ha nel raggiungimento di questo obiettivo.
Nella comunicazione utilizza sempre educazione e diplomazia, usa sempre un tono pacato e procedi per gradi e soprattutto non reagire male a quelle che tu percepisci come provocazioni.
Posso cambiare relatore?
Se proprio non riesci a risolvere i problemi con il tuo relatore, ricorda che puoi sempre chiedere alla segreteria della tua facoltà di cambiarlo.
La procedura cambia da ateneo ad ateneo, ma solitamente si richiede la presentazione di una domanda di rinnovo del modulo provvisorio di tesi e di sostituzione del relatore.
Certo, cambiare relatore è un extrema ratio.
Se hai già iniziato a scrivere la tesi, dovrai iniziare tutto da capo. Inoltre, tieni presente che può capitare che il relatore precedente capiti nella commissione di laurea proprio quando devi effettuare la discussione.
Anche in questo caso quindi, consigliamo cortesia e chiarezza nella comunicazione per evitare spiacevoli fraintendimenti, scusandoti per il disturbo e gli eventuali contrattempi arrecati.