Quando l'identità di genere fa cultura
Premio di laurea
21 marzo 2011
Parlare di genere, di differenze, di orientamenti sessuali. Diffondere una cultura della conoscenza, scambiarsi esperienze, riflessioni, condividire, emanciparsi. Insomma, essere liberi, cercando di abbattere le barriere che ancora oggi, troppo spesso, danno vita a pregiudizi sciocchi e potenzialmente pericolosi.
Si propone proprio questo il Premio di laurea e post-laurea ''Maria Baiocchi'' promosso da Di Gay Project (DGP) dedicato ai migliori elaborati in Gender Studies in campo umanistico, giuridico, economico, medico e psicologico, giunto quest'anno alla sua VII edizione. Un modo per dire che la ricerca accademica è importante anche quando si ha a che fare con l'essere uomo o donna, o col sentirsi uomo o donna. Un potenziale innovativo in tutti i campi del sapere e un elemento di crescita culturale e civile, a tutte le età.
DGP è un'associazione di promozione sociale impegnata in progetti di sensibilizzazione in particolare riguardo alla discriminazione di genere, ma anche in programmi di inclusione sociale e assistenza nei confronti di chi subisce violenze. E ha deciso di dedicare questo importante riconoscimento a una donna, lesbica e gravemente malata, scomparsa nel 2002 a soli 43 anni, che ha saputo vivere in serenità ed equilibrio la sua condizione. Con gli altri, certo, ma prima di tutto con se stessa.
In palio ci sono tre premi: uno di 1.000 €, aperto a chi si è laureato a partire dall'anno accademico 2008/2009, andrà alla migliore tesi di I° livello, un altro, sempre di 1.000 €, sarà assegnato alla migliore opera discussa in un corso di laurea di II° livello e l'ultimo di 2.500 € andrà alla migliore tesi di master o dottorato.
Le tesi vanno inviate presso la sede dell’associazione DGP (via Costantino 82 00145 Roma), sia in formato cartaceo rilegato in duplice copia, sia in formato digitale entro e non oltre il 13 maggio 2011.