Laureati e primo impiego: quali fattori di attrazione?
12 febbraio 2010
"Con la crisi, cambia il modo in cui i laureandi guardano al mondo del lavoro". Così esordisce l'articolo online comparso sul sito della Bocconi in occasione della presentazione dell'indagine compiuta nella ricerca Competere per talenti, condotta ogni anno dal 2007 da Bruno Busacca (Università Bocconi) e Guido Cristini (Università di Parma), che analizza i fattori di attrazione degli studenti laureati verso il primo impiego.
Già, perché rispetto al passato declina "l'importanza attribuita alla remunerazione" - continua l'articolo - "e viene ridimensionata la spendibilità del brand dell'impresa per impieghi futuri. I fattori di attrazione del primo impiego percepiti dagli studenti oggi sono più allineati con quelli ai quali attribuiscono importanza le imprese".
La ripetizione della ricerca eseguita nel 2007 (condotta su 262 studenti di laurea specialistica o master di cinque università italiane) mostra così come a spingere i giovani alla formazione universitaria e post laurea sono fattori quali l'apprendimento, la trasparenza e la meritocrazia. Il tracollo quindi dell'importanza attribuita alla remunerazione complessiva e il ridimensionamento della spendibilità del brand testimoniano di una maggiore ansia nella ricerca del primo impiego: in un momento di crisi è fondamentale trovarlo, al di là di quanto possa fruttare nell'immediato e rimandando le problematiche attinenti i futuri cambiamenti.
"Ciò non significa", come prosegue l'articolo, "che la ricerca proceda con affanno o in modo casuale. Gli studenti maturano aspettative sia sull'azienda che sulla tipologia e sul contenuto del lavoro. Nella scelta del primo impiego i tre bisogni considerati fondamentali sono l'investimento reciproco nella relazione, la prevalenza della persona sulla risorsa umana e la possibilità di avere un impatto (deve essere possibile la dimostrazione delle proprie capacità tramite l'assegnazione di compiti adeguati).
La ricerca mostra inoltre che l'interessamento alla professione arriva poco prima della fine degli studi e che i primi ai quali i neolaureati si rivolgono in cerca di informazioni sono docenti e agenzie di orientamento universitarie.
La ricerca condotta dai due professori sottolinea anche come le preferenze degli studenti vanno, in primo luogo, al settore e solo in seconda battuta alla singola impresa.
Ecco la lista dei primi dieci fattori di attrazione dei giovani laureati verso il primo impiego
Indagine 2007 Indagine 2009
1. Sviluppo continuo di competenze
2. Correttezza/trasparenza delle relazioni
3. Trasparenza del percorso professionale/di carriera
4. Incentivazione/carriera basata sui risultati conseguiti
5. Spendibilità del brand per impieghi futuri
6. Internazionalizzazione impresa
7. Equilibrio tra lavoro e vita privata
8. Varietà dei task assegnati
9. EValorizzazione dello spirito imprenditoriale
10. Velocità del percorso professionale/di carriera