Gli atenei di Messina e Rabat insieme per una formazione sulla disabilità
11 gennaio 2010
Il 16 gennaio il Rettore dell'Università di Messina, Francesco Tomasello e il presidente dell'Università Mohammed V Souissi di Rabat firmeranno, sempre a Rabat, un accordo di cooperazione internazionale. Un altro evento importante che rafforza il processo di internazionalizzazione già promosso dall'ateneo in occasione dell'inaugurazione dell’anno accademico e che giunge anche a conclusione del ECPIR (Education Curricula Project in Rehabilitation).
Un protocollo, quello tra le due università, che aprirà la strada a più intense collaborazioni e permetterà di organizzare convegni, corsi di formazione, scambi culturali tra studenti e docenti su molteplici tematiche. L'obiettivo è quello di creare un circolo virtuoso di sapere e conoscenze per valorizzare la cultura dei giovani e dei ricercatori.
Molto presto analoghi accordi saranno stipulati e definiti nei particolari con altre Università del Mediterraneo. Il progetto ECPIR è coordinato dal neurologo messinese prof. Giuseppe Vita e per la facoltà di Medicina dell'Università di Rabat dalla prof.ssa Naija Hajjaj-Hassouni.
Avviato nel 2006, per la durata di 3 anni, ECPIR ha coinvolto l'Università di Messina, l'Università Mohammed V Souissi di Rabat (Marocco), l'Università Paris V Renè Descartes (Francia) e l'Unimed (Unione delle Università del Mediterraneo) di Roma nella realizzazione di due master universitari in Medicina Fisica ed in Riabilitazione per la formazione di specialisti che potranno così curare in Marocco pazienti e persone disabili.