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Dati e informazioni personali visibili a tutti con TruthFinder
27 agosto 2020
Quando ti viene detto di prestare attenzione a ciò che posti online, alle foto, ai commenti come ti comporti?
Ci pensi davvero quando pubblichi qualcosa della tua vita?
Se pensi che Facebook, Instagram ed altri social ti permettano di sbirciare nelle vite degli altri, o che Google renda raggiungibile qualsiasi cosa, allora non hai ancora letto recensioni su TruthFinder, uno speciale motore di ricerca americano lanciato nel 2015.
TruthFinder si è specializzato nell'aggregazione di dati - presenti ovviamente in database pubblicamente consultabili - associati a nome e cognome di persone reali.
Immagina: inserendo semplicemente il tuo nome e cognome puoi avere un tuo profilo completo, dai social alle relazioni familiari, dai blog alla tua wishlist di Amazon, alla fedina penale.
Hai presente quella tua collaborazione con il blog contestatore ai tempi del liceo?
O quel profilo Facebook, diciamo “leggero”, che hai sostituito con quello serioso e professionale?
Oppure quei dati sulla tua situazione finanziaria?
Tutto ciò che prima era necessario cercare spulciando dai risultati di Google o facendo domanda presso gli istituti preposti, TruthFinder lo aggrega e te lo presenta in meno di mezz’ora, permettendoti di avere uno sguardo sull’intera vita di una persona.
Sebbene vi siano vari claim che rendono noto come queste informazioni non possano essere utilizzate da chi deve valutare una richiesta di prestito, assunzione lavorativa o altre decisioni che comporterebbero discriminazione, tutto viene lasciato alla responsabilità personale.
Ed è comunque caldamente consigliato per verificare fidanzati, coinquilini, vicini di casa, familiari...
“I giornali di oggi serviranno per rivestire l'interno delle pattumiere di domani” diceva Hugh Grant in Notting Hill.
Ma il web ha una memoria da elefante e non dimentica nulla.
E non stiamo a spiegarti quali impatta potrebbe avere sulla tua vita privata e professionale.
Questo motore di ricerca per ora funziona solo per residenti in America.
Eppure è inquietante poter vedere la propria vita messa in piazza per chiunque lo richieda.
Se TruthFinder arrivasse anche in Italia, tu saresti tranquillo/a?