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Le esperienze lavorative nel CV: le 5 domande che si fanno tutti
23 luglio 2019
Da non dimenticare mai: non sei un panettiere che deve sfornare tot pagnotte ogni ora, il tuo CV deve essere adattato al lavoro per cui ti presenti.
#1- Ho una decina di esperienze diverse. Inserisco tutto?
Ovviamente NO.
Leggi bene l’inserzione, documentati sull'azienda per cui ti candidi (cosa fa, quali sono i suoi obiettivi, come comunica al pubblico).
Ora seleziona solo le esperienze ottimali per quella posizione.
Come? Chiediti in ordine:
• Le esperienze mostrano una crescita professionale coerente?
Ad esempio evidenzia se sei passato da commesso a responsabile di reparto.
• Le esperienze non sono dello stesso settore, ma ti hanno qualificato per quella mansione?
Se ti candidi come responsabile del customer care, può essere utile elencare tutte le esperienze in cui hai avuto a che fare con il pubblico.
#2- Inserisco il mio lavoretto estivo o il mio stage/tirocinio?
Se non hai molte esperienze lavorative o questa breve esperienza è esattamente in linea con il profilo che l’azienda sta cercando, inseriscilo.
In questo caso vale la pena insistere sulle competenze che hai acquisito e le sfide a cui hai partecipato.
#3- Come inserisco le esperienze lavorative nel CV?
Se hai un buon elenco di esperienze inseriscile prima della sezione formazione, mentre se ne hai poche elencale dopo.
I lavori vanno inseriti in ordine cronologico dal più recente al più vecchio, indicando:
- il periodo di tempo (mese-anno)
- Il nome dell’azienda
- La mansione
- Una breve (breve!) descrizione dei progetti e/o delle abilità acquisite
#4- Come descrivo la mia esperienza lavorativa?
- Non includere mai parole o frasi complicate.
- Visto che "breve e conciso" è il mantra che ti devi ripetere, evita di essere verboso nella descrizione delle mansioni svolte: “Durante questo periodo ho gestito in autonomia un pacchetto clienti” deve diventare “gestione autonoma di pacchetto clienti”.
- Evita possibilmente le frasi cliché tipo “Ho ottime capacità di problem solving”. Tutti le dovrebbero avere!
- Utilizza lo stesso linguaggio del datore di lavoro: se nell'offerta di lavoro trovi scritto: “Ricerca responsabile customer care” cerca di utilizzare la stessa frase per catturare l’attenzione del recruiter.
#5- Ho dei vuoti nella cronologia del mio CV, cosa faccio?
Se per un po’ di tempo non hai lavorato, si noterà subito nella cronologia questo gap.
Puoi decidere se inserire una spiegazione nel CV o nella lettera di presentazione (consigliata).
Oppure puoi dare eventuali spiegazioni durante il colloquio se trovi che la motivazione sia troppo personale.
Se durante quel periodo hai comunque svolto qualche attività o messo in campo qualche progetto ti consigliamo di inserirlo.
Lunghi periodi di inattività inspiegabile potrebbero insospettire il recruiter e farti scartare.
Per fare un lavoro perfetto tieni a mente queste 3 parole chiave: personalizzare, risaltare, abbreviare.
Personalizza in base all'offerta e all'azienda.
Taglia e cuci per far risaltare la tua esperienza.
Abbrevia il tutto e cerca di condensarlo in una pagina.
"E se non ho esperienza?". Leggi: Come scrivere il curriculum per chi non ha esperienze lavorative