Diventare toy designer

8 novembre 2016

Cosa c’è di più divertente che passare la giornata a creare giocattoli?

In realtà il toy designer è un professionista serio ed intraprendere questo tipo di carriera richiede una formazione specializzata che non si esaurisce nel settore del design.
Perché per progettare un giocattolo serve conoscere la normativa fondamentale, le modalità di gioco e percezione del bambino, che significa lavorare a stretto contatto con psicologi e pedagogisti.

Il settore dei giocattoli globalmente vale 84 bilioni di dollari (dati 2015) e, a fronte di un mercato di grandi dimensioni, in Italia vi sono un numero limitato di professionisti.
Il toy designer trova quindi lavoro con una certa rapidità.
Le strade sono due: o l’impiego all’interno di un’azienda, oppure la libera professione operando come consulente per varie imprese.

Come si diventa Toy designer?
Solitamente dopo una laurea in design, architettura o ingegneria si consegue un master sul tema.
L’offerta formativa in Italia non è ancora molto ampia: esiste solo un master ad hoc il Corso Internazionale di Alta Formazione in Design for Kids & Toys, gestito da Poli.design.
Mentre all’estero si possono trovare più proposte.

Oltre a conseguire una formazione adeguata, come per ogni lavoro nel settore creativo è importante creare un proprio portfolio e costruire i contatti giusti.

Tre professionisti del settore - Don McNeill (McNeill Designs for Brighter Minds), Joe Smith (K’NEX) e Rebecca Floyd (Frowny Faces) - intervistati da “The ART CAREER PROJECT” offrono alcuni consigli:

- anche se non hai mai lavorato nel settore, presentati con un portfolio di idee per mostrare ciò di cui sei capace

- crea una rete di conoscenze iniziando dall’ambiente scolastico e poi girando tra le community

- investi nella partecipazione alle conferenze del settore, partecipando ai workshop e studiando chi sarà presente per proporti al meglio