Ambrosoli sottoscrive il Patto per lo stage
Buone notizie
18 febbraio 2013
di Miriam Carraretto
Solo in Lombardia, secondo le stime della Repubblica degli Stagisti, ci sono ben 90 mila tirocinanti ogni anno. Un numero enorme, pari a un sesto del totale su tutto il territorio nazionale, che merita grande attenzione.
Ecco perché il candidato del centrosinistra alla Regione nella corsa post-Formigoni, Umberto Ambrosoli, ha deciso di sottoscrivere il Patto per lo stage, la piattaforma programmatica messa a punto dalla Repubblica degli Stagisti per dare delle regole certe e giuste agli stage e monitorare il settore, oggi dominato dal caos totale.
"Lo condivido punto per punto", ha detto Ambrosoli alla direttrice Eleonora Voltolina. Milanese, classe 1971, avvocato penalista, spiega che per lui "è molto importante la legge sugli stage extracurriculari ispirata anche ai punti del Patto e dovrà vedere la luce nei tempi stabiliti, cioè entro la fine di luglio".
È vero che da qui ad allora "ci sono pochissimi mesi e che saranno molte le cose da fare per iniziare a mettere ordine nella Regione, ma l'impegno assunto in conferenza Stato-Regioni rispetto alla legiferazione sui tirocini dev'essere rispettato, e dev'essere rispettato dalla Lombardia prima di tutte le altre".
Ambrosoli ha detto chiaramente che anche la congrua indennità di 500 euro al mese indicata dal Patto è fondamentale. "È decisiva la possibilità per un giovane di poter ricevere un emolumento economico anche durante la formazione".
La Repubblica degli Stagisti è riuscita anche a strappargli un'altra promessa: "Fin dalla campagna delle primarie ho parlato di rigenerazione, che è anche un discorso generazionale. Non vuol dire buttare giù dalla torre chi ha più di tot anni, vuol dire però far entrare anche persone che abbiano un'età vicina a quella dei mondi verso i quali ci si vuole rivolgere con particolare attenzione. Nel programma parliamo molto di occupazione giovanile e occupazione femminile. Sono prospettive verso le quali è possibile essere sensibili solo se si mettono giovani e donne a decidere".
Ci sembra un bell’impegno, e noi saremo qui a sostenere la Repubblica degli Stagisti e a controllare che, una volta eletto, mantenga la parola data.
Altri nomi di spicco del centrosinistra lombardo hanno sottoscritto il Patto per lo stage. Tra questi, Lucia Castellano, ex direttore del carcere di Bollate e attuale assessore alla Casa, Demanio e Lavori pubblici del Comune di Milano, e Maurizio Martina, consigliere regionale uscente e ricandidato del Partito Democratico, da cinque anni segretario regionale Pd.
E ancora: Pietro Bussolati, segretario del circolo 02Pd, Marco Mori, presidente di Arcigay Milano, Livio Lo Verso del Movimento Cinque Stelle, responsabile dell'Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Milano, la sociliasta Simona Russo e il coordinatore dei Giovani Idv di Bergamo Matteo Zanoletti.