Definizione di Director's cut
Secondo l'accezione che è venuta a imporsi dagli anni '80, il significato di Director's cut è la versione di un film rilasciata secondo le reali e originarie intenzioni del regista.
Infatti, nel mondo del cinema, i dettami del regista devono necessariamente sottostare a quelli della casa di produzione, che ragiona in termini di guadagno al box-office. In primo luogo la casa di produzione deve fare in modo che il film ottenga dalla MPAA un rating vantaggioso, che comprometta il meno possibile l'ingresso dei minori nelle sale: di conseguenza il regista è costretto a tagliare dal montaggio scene violente, di carattere sessuale o con un linguaggio o allusioni alla droga e simili.
In secondo luogo si ragiona in termini di lunghezza e gli studios preferiscono tagliare sequenze non strettamente necessarie allo sviluppo dell'intreccio per evitare che lo spettatore si spazientisca.
Quindi il volere del regista è spesso condizionato per difetto e la soluzione Director's cut restituisce la pellicola nella versione voluta dal regista.
Nata per l'home video, con il tempo si è sempre più imposta sul mercato grazie alla risposta entusiasta del pubblico.
Sottogenere del Director's cut è l'Extended cut.