Definizione di Segno (linguistica)
Il segno costituisce la materia da cui partire in un’analisi di tipo semiologico e il suo valore va ricondotto a un autore centrale nello sviluppo della linguistica, F. de Saussure.
Sostanzialmente, la sua eredità può essere riassunta nella seguente affermazione: il linguaggio è un sistema di segni, dove per segno si intende la corrispondenza tra significato e significante. Apparentemente banale, in realtà fondamentale.
A partire da questa definizione, due aspetti sono fondamentali nella relazione tra significato e significante che è implicita nel segno. Un primo aspetto riguarda il segno di per sé: è importante infatti comprendere che il segno, inteso appunto come la corrispondenza tra significato e significante, è un elemento utilizzato quotidianamente e continuamente per indicare sia relazioni logiche che relazioni emozionali. Possiamo inoltre trovarci in presenza del segno sociale, ovvero un segno di più ampia portata che si rivolge alle identità di gruppo, alla membership, a dei ruoli sociali.
Un secondo aspetto, di fondamentale importanza, è proprio questa “scoperta” della relazione tra significato e significante. Il significato di questa relazione può essere spiegato come segue: ogni volta che si utilizza una parola o un’espressione, così come si sta facendo anche in questo momento, ci si trova di fronte ad un “contenitore”, il significante (la parola o l’espressione), che viene colmato da un “contenuto”, il significato (ciò che si vuole esprimere), il quale però è costruito socialmente. La relazione tra questi due elementi, il cui risultato è appunto il segno, è quindi arbitraria, socialmente costruita e frutto di un’interpretazione. Una tale consapevolezza è ciò che rende importante lo studio del linguaggio agli occhi della sociologia.
Per ulteriore approfondimento, leggi gli articoli presenti nell'archivio:
De Saussure: il segno tra significato e significante. Dalla linguistica all'approccio costruzionista
La rappresentazione e il linguaggio: gli studi di R. Barthes e Michel Focault