Definizione di Struttura internazionale
Termine introdotto nella teoria politica internazionale dal neorealismo di Waltz che la definisce come "la componente estesa a tutto il sistema internazionale che rende possibile pensare il sistema come un tutto". In pratica, la struttura politica internazionale agisce sugli stati, che interagiscono al suo interno, proprio come un campo magnetico poichè le medesime unità, combinate in modo differente, dalla loro interazione producono esiti diversi. In pratica, le strutture agiscono come selettori internazionali, che selezionano certi comportamenti e ne puniscono altri che, invece, mettono in pericolo la sopravvivenza degli stati. Inoltre, le strutture influenzano (in modo indiretto) le azioni degli stati e gli esiti prodotti dalle loro interazioni attraverso i due processi sociologici di socializzazione e competizioe tra gli attori.
Qualunque struttura politica è l'unione di tre elementi: il principio ordinatore del sistema; la differenziazione funzionale delle unità e la distribuzione del potere tra le unità. Il principio ordinatore può essere anarchico (nell'arena internazionale) o gerarchico (nella politica interna in cui esistono relazioni di superiorità - subordinazione tra diverse istituzioni). La differenziazione funzionale delle unità interagenti attiene, dunque solo agli ordini politici interni in cui le unità (istituzioni) svolgono funzioni differenti e sono specializzate differentemente. Mentre, i sistemi politici internazionali sono indifferenziati funzionalmente poichè tutte le unità (gli stati) in anarchia come minimo devono assolvere una funzione in comune: provvedere da sé alla propria sopravvivenza. Infine, la terza componente della struttura (la distribuzione delle capacità di potere relative tra le unità) viene definita per mezzo del numero degli attori principali del sistema, ossia in termini di "polarità".