Definizione di Test di Rorschach
Test psicologico proiettivo ideato dallo psichiatra svizzero Hermann Rorschach (Zurigo 1884 - Herisau 1922), destinato a fornire un quadro della condizione psicologica globale del soggetto, attraverso le risposte verbali fornite di fronte a stimoli visivi ambigui. Il test consiste in una serie di 10 macchie d'inchiostro simmetriche: 5 sono grigio-nere con differenti sfumature, 2 sono grigio-rosse, le ultime 3 sono policrome. Riferendo che cosa vede o che cosa evocano le macchie, il soggetto rivela le proprie modalità di percezione, le proprie tendenze cognitive e affettive, la configurazione di base della propria personalità. Il test di Rorschach è la tecnica proiettiva di più ampia applicazione in psicologia clinica e in psicopatologia.
Tecnicamente il test prevede quattro momenti: 1) la raccolta del protocollo che deve rispettare alcune disposizioni di setting (illuminazione, rispettive posizioni del soggetto e dell'esaminatore); 2) l'inchiesta che consiste nella richiesta di delucidazioni sulle risposte fornite; 3) la siglatura delle risposte che avviene in base a quattro elementi: l'area scelta (localizzazione globale o di dettaglio), i fattori determinanti che hanno innescato il processo percettivo-associativo (forma della macchia, colore, movimento ecc), il contenuto (può essere umano, animale, oggetto, ecc e può essere interpretato da un punto di vista psicoanalitico), la banalità o originalità della risposta; 4) lo spoglio dove, in base al numero delle risposte, alla loro qualità, al tipo di percezione, ai fattori determinanti, si costruisce uno psicogramma che permette di valutare quantitativamente e qualitativamente le capacità attuali e potenziali del soggetto.