Definizione di ONG (Organizzazione Non Governativa)
L’acronimo ONG sta per Organizzazione Non Governativa ed NGO è il suo equivalente inglese, Non governmental Organization. Nel mondo anglosassone sono anche chiamate PVO, Private Voluntary Organizations. Fanno parte a pieno titolo del settore Non profit o Terzo settore in quanto, da un lato sono associazioni private con scopi solidaristici e dall’altro operano senza fini di lucro. La specificazione “non governative” indica che non sono enti istituzionali (anche se i governi le promuovono e le possono sostenere finanziariamente) e quindi sono indipendenti da indirizzi politici. Infatti, ciò che in generale si propongono è di dare una risposta ad istanze sociali ed umanitarie trascurate dai governi. Quando oggi si sente parlare di ONG è bene sapere che nella maggior parte dei casi si tratta di Organizzazioni Non Governative di Cooperazione allo Sviluppo e quindi di ONG con la finalità specifica di aiutare paesi con problemi di sottosviluppo, attraverso la realizzazione di progetti ad hoc (fornitura di assistenza medica ad una determinata popolazione, costruzione di un ambulatorio, di un’unità ospedaliera, di un asilo, di una scuola, di un impianto di acqua potabile, l’organizzazione di corso di istruzione professionale, l’avvio di una microimpresa e così via).
Nel mondo, le prime ONG sono sorte negli anni ’60 e ’70, nel contesto geo-politico della decolonizzazione, ma il loro sviluppo ha origini più recenti ed è parallelo all’espansione del settore Non profit. In Italia le ONG possono essere riconosciute (art.28 L.49/1987) o non riconosciute. Per essere riconosciute devono possedere i requisiti di idoneità previsti dal Ministero degli Affari Esteri. L’idoneità comporta l’iscrizione in un apposito elenco e consente l’accesso ai finanziamenti che detto Ministero concede in base ai progetti. Quelle non riconosciute operano con i contributi di privati ed in molti casi possono finanziarsi con fondi comunitari.