Il vetro contemporaneo nei beni culturali architettonici evoluzione, deterioramento e conservazione
Questo elaborato di Tesi sperimentale consente di percorrere quasi duemila anni di storia del vetro per concentrarsi nello sviluppo della trattazione sui processi di degrado superficiale del vetro stesso e sviluppare una disamina, nell'ambito del settore dei Beni Culturali, delle metodologie di Conservazione e di Restauro compatibili con le attuali teorie del Restauro. In una sezione propedeutica sono stati presi in esame l’evoluzione nei secoli delle componentistiche della miscela preparatoria del vetro così come era necessario illustrare l’avanzamento tecnologico dei processi produttivi dello stesso, fondamento quest’ultimo delle crescenti potenzialità qualitative del materiale, oggi il più apprezzato nell’espressione dell’architettura contemporanea. Dalle piccole lastre della metà dell'Ottocento alle lastre di lunghezza fino a dodici metri del Vetro Contemporaneo dei nostri giorni, abbinate ad una planarità senza eguali.
Il Vetro Contemporaneo sempre di più protagonista di successo nei progetti in architettura che dalla metà dell'ottocento arricchiscono le nostre città di opere di grande impatto e imponenti e che pertanto diventano oggetto come tutte le altre opere di forte interesse sotto il profilo della conservazione e del restauro.
Particolare attenzione è stata dedicata ai processi chimici, fisici e biodeteriogeni responsabili del degrado superficiale e del rischio conseguente di indebolimento della struttura primaria del vetro con rischi intuibili in alcuni casi per la sicurezza. Vengono esaminati i collegamenti scientificamente comprovati fra composizione del vetro e l’accelerazione del degrado superficiale magnificato anche dalla contemporanea presenza in atmosfera di particelle inquinanti frutto dell'attività antropica.
Attraverso una sperimentazione organizzata sul campo il Vetro Contemporaneo é stato investigato negli ambienti fuori terra e interrati. Dai risultati sono state estrapolate considerazioni che confermano l’attitudine del vetro al deterioramento superficiale e pertanto a dover essere impiegato tenendo conto delle proprie debolezze quando in presenza di condense o umidità stagnante.
Alcune realizzazioni di grande impatto mondiale come la Piramide del Louvre, o la Cupola del Parlamento di Berlino e alcuni interventi conservativi e di restauro nazionali, di frontiera sul tema conservativo di un Bene Culturale architettonico in vetro come quello analizzato nel dettaglio del “Pirellone” a Milano, hanno consentito di approfondire anche il tema del ripristino estetico dell'opera. La parte conclusiva della Tesi si concentra su alcuni interventi preventivi per ridurre il degrado superficiale del vetro e cosa rappresenti oggi il vetro contemporaneo in opere di valore rilevante; sottolinea la responsabilità assunta dagli operatori della conservazione chiamati alla salvaguardia di queste “testimonianze contemporanee”, affinché un giusto approccio all'intervento mantenga inalterato il messaggio espressivo originario di chi le ha progettate e le trasmetta nelle migliori condizioni a chi verrà dopo di noi.
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Informazioni tesi
Autore: | Marco Bonora |
Tipo: | Laurea I ciclo (triennale) |
Anno: | 2004-05 |
Università: | Università degli Studi di Ferrara |
Facoltà: | Beni culturali |
Corso: | Tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali |
Relatore: | Marilena Leis |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 65 |
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