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L’imprenditore soggetto a fallimento alla luce del decreto correttivo del settembre 2007

In data 7 settembre 2007 è stato definitivamente approvato da parte del Consiglio dei Ministri il provvedimento correttivo del decreto legislativo n. 5 del 9 gennaio 2006, recante la riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali, nonché del regio decreto n. 267 del 1942.
Il nuovo intervento normativo, predisposto in esecuzione della delega “correttiva” contenuta nell’articolo 5 bis della legge 80/2005, si è reso necessario al fine di superare una serie di punti critici evidenziati nei mesi di applicazione delle norme modificate ed introdotte con la precedente riforma.
Il testo della nuova legge fallimentare, pubblicato il 16 ottobre sulla gazzetta ufficiale, riguarda in particolare, l’individuazione degli imprenditori soggetti al fallimento ed il coordinamento della disciplina del concordato preventivo con quella del concordato fallimentare.
La riforma, in particolare, vuole incentivare il ricorso agli strumenti stragiudiziali di soluzione della crisi d'impresa prevedendo, tra l’altro, nel concordato preventivo il pagamento anche parziale dei creditori privilegiati.
Il legislatore, inoltre, chiarisce la posizione degli organi fallimentari attenuando il regime di responsabilità del comitato dei creditori e introduce alcune novità tra cui l'applicazione della transazione fiscale con estensione anche agli accordi di ristrutturazione dei debiti.
Le nuove disposizioni si applicheranno ai procedimenti per dichiarazione di fallimento ed alle procedure fallimentari, rispettivamente, iniziati o aperte successivamente al 1° gennaio 2008, data di entrata in vigore del provvedimento.
Questo elaborato si occupa di esaminare le modifiche apportate dai vari provvedimenti alle norme che concernono i presupposti oggettivi e soggettivi del fallimento e le conseguenze per l’imprenditore fallito con particolare riferimento all’ultima riforma del settembre 2007.

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Introduzione INTRODUZIONE In data 7 settembre 2007 è stato definitivamente approvato da parte del Consiglio dei Ministri il provvedimento correttivo del decreto legislativo n. 5 del 9 gennaio 2006, recante la riforma organica della disciplina delle procedure concorsuali, nonché del regio decreto n. 267 del 1942. Il nuovo intervento normativo, predisposto in esecuzione della delega “correttiva” contenuta nell’articolo 5 bis della legge 80/2005, si è reso necessario al fine di superare una serie di punti critici evidenziati nei mesi di applicazione delle norme modificate ed introdotte con la precedente riforma. Il testo della nuova legge fallimentare, pubblicato il 16 ottobre sulla gazzetta ufficiale, riguarda in particolare, l’individuazione degli imprenditori soggetti al fallimento ed il coordinamento della disciplina del concordato preventivo con quella del concordato fallimentare. La riforma, in particolare, vuole incentivare il ricorso agli strumenti stragiudiziali di soluzione della crisi d'impresa prevedendo, tra l’altro, nel concordato preventivo il pagamento anche parziale dei creditori privilegiati. Il legislatore, inoltre, chiarisce la posizione degli organi fallimentari attenuando il regime di responsabilità del comitato dei creditori e introduce alcune novità tra cui l'applicazione della transazione fiscale con estensione anche agli accordi di ristrutturazione dei debiti. Le nuove disposizioni si applicheranno ai procedimenti per dichiarazione di fallimento ed alle procedure fallimentari, rispettivamente, iniziati o aperte successivamente al 1° gennaio 2008, data di entrata in vigore del provvedimento. Questo elaborato si occupa di esaminare le modifiche apportate dai vari provvedimenti alle norme che concernono i presupposti oggettivi e soggettivi del fallimento e le conseguenze per l’imprenditore fallito con particolare riferimento all’ultima riforma del settembre 2007. - 1 -

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Informazioni tesi

  Autore: Serena Bonino
  Tipo: Laurea I ciclo (triennale)
  Anno: 2007-08
  Università: Università degli Studi di Torino
  Facoltà: Economia
  Corso: Economia aziendale
  Relatore: Oreste Cagnasso
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 52

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Parole chiave

fallimento
piccolo imprenditore
presupposti soggettivi del fallimento
presupposto oggettivo del fallimento
procedure concorsuali

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