Perchè motivare la risorsa umana. Studio di un'azienda: lo shop manager

3 1.INTRODUZIONE Alcuni lettori potrebbero chiedersi perché ho scelto come argomento del mio lavoro la cosiddetta “motivazione”. Posso spiegarlo brevemente nelle prossime righe. Prima di tutto, sono personalmente interessato al fattore umano. Per decenni gli studi su questo argomento hanno mostrato l’importanza di tale elemento, la cui presenza è fondamentale in ogni tipo di azienda. Inoltre, possiamo dire che questo è il punto strategico su cui si basa e dipende lo sviluppo globale di tutti i suoi livelli. Al giorno d’oggi, viviamo in una società che cambia rapidamente e nel mondo degli affari le provocazioni e i cambiamenti nei rapporti sono una cosa normale. Oppure, senza una capace, creativa e altamente qualificata risorsa umana, qualsiasi azienda verrebbe esclusa dal libero mercato e addirittura portata allo smantellamento. Senza la presenza di persone che sanno come funzionano le cose e sanno quando e cosa va fatto, l’azienda semplicemente non può raggiungere i propri obiettivi. Data l’importanza di tale elemento, le aziende si sforzano ad avere impiegati che svolgono propriamente il loro lavoro. Il segreto per raggiungere ciò, è motivare la risorsa umana. Il valore delle risorse umane, quindi, non è intrinseco ma piuttosto, consiste nel suo stesso valore. Si usano le motivazioni per ottenere dei risultati migliori dai componenti dell’azienda. Così, ho deciso di svolgere la mia ricerca in questo campo. Il problema è che bisogna essere molto specifici, perché questo tema non permette divagazioni. Ho deciso così, di rivolgere i miei studi su un’azienda rumena che si trova nell’area di Cluj Napoca. Da questo punto di vista, la mia ricerca non pretende di essere esaustiva, però ho cercato di essere il più oggettivo possibile, di presentare i fatti come li ho ricevuti e di evitare (il più possibile) di distorcere la realtà, differenziando chiaramente le mie opinioni personali e i dati di fatto. Per essere più oggettivo, ho scelto un’azienda che ha più negozi in città, in modo da trovare un legame tra le risorse umane assunte nell’azienda e il modo in cui è inteso il fatto di motivare la risorsa umana. Per quanto riguarda le tecniche di lavoro, ho dovuto decidere quale sia stata la più rilevante per ottenere risultati oggettivi. Sebbene l’osservazione partecipativa era il modo migliore di raggiungere tale obiettivo, ho dovuto decidere tra due tipi di strumenti: il questionario non – strutturato, cioè domande aperte e quello strutturato cioè domande con