Skip to content

Necropoli tardoantiche e bizantine nel territorio della provincia di Palermo

Lo studio è iniziato dall’indagine sul campo rivelatasi utile per la verifica dei dati conosciuti da fonti bibliografiche e per la scoperta di alcuni siti, del tutto inediti per l’archeologia ed indagati con un’analisi strutturale tramite la tecnica del rilievo diretto.
A tal proposito, una volta individuate le sepolture monumentali, si è proceduto alla pulizia integrale ed allo svuotamento dei riempimenti moderni al fine di evidenziare al meglio le strutture superstiti per una giusta interpretazione dei dati. Superata questa fase preliminare, la più impegnativa dal punto di vista organizzativo, sono stati eseguiti i rilievi diretti per la restituzione su carta dei prospetti, delle sezioni trasversali e di quelle longitudinali ed infine sono state realizzate le piante dei singoli monumenti. Il lavoro si è concentrato sulla elaborazione di alcune schede che comprendono sia l’analisi tecnica delle sepolture che il repertorio grafico e fotografico e che sono state inserite in un catalogo costituito come IV capitolo all’interno del lavoro. In totale sono state rilevate ventidue strutture funerarie. La tesi è appunto articolata in quattro capitoli: nel I si prende in considerazione la diffusione del cristianesimo in provincia di Palermo. Il II capitolo si incentra sulla distribuzione delle aree funerarie lungo la viabilità antica.
Il III capitolo, infine, costituisce la parte più importante dell’intera trattazione poiché è stata effettuata un’analisi strutturale degli impianti cimiteriali; lo stesso è diviso in due parti, una che studia i cimiteri sub divo con tre tipologie funerarie individuate, ed una che tratta delle tombe e degli impianti ipogei.
Lo spoglio bibliografico delle emergenze archeologiche e i dati raccolti sul campo sono confluiti insieme nella realizzazione di una carta di distribuzione delle aree funerarie inserita nella tavola I fuori testo. Sono evidenziati i percorsi viari ricostruiti o noti dalle fonti itinerarie e tutte le emergenze monumentali censite distinte tramite una valida simbologia.
Il censimento di 60 località distribuite equamente tra cimiteri subdiali e altrettanti ipogei così come li riassume la carta che presento alla Tav. I, conferma, come in parte già riconosciuto dalla ricerca archeologica, che il territorio della provincia di Palermo, esteso su una grande porzione della Sicilia nord-occidentale e di pertinenza di quattro diocesi attive certamente dal VI all’ VIII secolo, era intensamente popolato secondo le caratteristiche proprie dell’insediamento tardoantico attestato in Sicilia. La presenza di un cristianesimo maturo, le cui gerarchie ecclesiastiche sono ben distribuite nel territorio, ha favorito la nascita di aggregati rurali che ruotavano intorno ai grandi complessi latifondistici e che costituivano il perno dell’economia tardoantica. Tutto questo, se rapportato alle fonti itinerarie conferma i percorsi già individuati e contemporaneamente le vie riscoperte attestano un efficiente sistema stradale che in maniera capillare privilegia nettamente le zone interne rispetto alla costa.
La distribuzione dei cimiteri lungo queste vie permette di arricchire la realtà territoriale conosciuta sulla base della rinnovata vocazione agricola dell’isola ormai proiettata nel panorama internazionale. Proprio le piccole e medie fattorie con aree funerarie monumentali ad esse legate costituiscono il modello insediativo più frequente nel territorio provinciale. Contemporaneamente a queste forme “private” il grande e complesso sistema cimiteriale delle Grotte di Castronovo era con tutta probabilità l’area funeraria pubblica pertinente alla città di Petra. La stessa situazione è riscontrabile nel rapporto tra Hyccara e la catacomba di Villagrazia di Carini. Lo studio dei cimiteri e delle strutture funerarie ipogee, anche se violate, oltre ad apportare nuovi dati sulle tipologie funerarie protocristiane e bizantine denota una Sicilia aperta alla circolazione di modelli dall’area italica e africana che venivano recepiti ed adattati secondo esigenze specifiche. In questo senso la verifica autoptica delle testimonianze sul terreno ha portato alla scoperta di nuovi dati monumentali e alla verifica di informazioni note in maniera preliminare. Un esempio è rappresentato dalle tombe ipogee di c.da Fiduccia a Cefalà Diana dove la compresenza di un cimitero sub divo si è potuta attestare dopo una pulizia integrale delle strutture monumentali esistenti.
Per quanto riguarda le aree funerari subdiali la loro conoscenza ci sfugge quasi del tutto poichè l’interesse per i corredi di accompagnamento alle sepolture spesso ha inficiato la conoscenza delle stesse e l’inadeguata presenza nel territorio delle istituzioni ha portato alla perdita di una grande messe di dati.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Mostra/Nascondi contenuto.
22 Premessa La scelta di studiare in maniera analitica le testimonianze funerarie di età tardoantica e bizantina della provincia di Palermo nasce da una visita nelle campagne intorno a Caccamo allo scopo di verificare una notizia appresa in una conversazione telefonica con il sig. Azzarello, dipendente del comune dello stesso paese. In quella occasione sono venuto a conoscenza dell’esistenza di alcune tombe, note come “ i grutti ri sarracini”, che si trovano sul rilievo meridionale di Monte Lista San Giorgio a circa sette chilometri in linea d’aria da Vicari e ricadenti nel territorio comunale di Caccamo. Di seguito, in accordo con la Prof.ssa Rosa Maria Carra, che ringrazio per la disponibilità e l’interesse dimostrato, si è proceduto allo spoglio sistematico dei dati storiografici e di quelli archeologici editi nel tentativo di censire ed inquadrare topograficamente tutte le informazioni raccolte, allo scopo di realizzare una carta di distribuzione dei dati monumentali che mancava negli studi specifici di questo settore. Di estrema utilità si è dimostrata la consultazione degli Archivi della Soprintendenza ai BB.CC.AA. di Palermo grazie alla gentile concessione della Dott.ssa F. Spatafora e del Dott. S. Vassallo che ha fornito anche ottimi suggerimenti inerenti la metodologia d’indagine. Proficuo è stato l’incontro con la Dott.ssa D. Lauro, del Dipartimento di Beni Culturali Storico Archeologici, Socio-Antropologici e Geografici dell’Università degli Studi di Palermo, che, in merito alla pubblicazione del volume della Forma Italiae su Sambuchi, di prossima uscita, mi ha concesso la possibilità di inserire, in appendice al suo lavoro, i rilievi tecnici e le analisi strutturali di undici arcosoli distribuiti nel territorio di Caccamo. Lo studio è iniziato dall’indagine sul campo rivelatasi utile per la verifica dei dati conosciuti da fonti bibliografiche e per la scoperta di alcuni siti, del tutto Generated by Foxit PDF Creator ' Foxit Software http://www.foxitsoftware.com For evaluation only.

CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI

La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF

Acquista
Il miglior software antiplagio

L'unico servizio antiplagio competitivo nel prezzo che garantisce l'aiuto della nostra redazione nel controllo dei risultati.
Analisi sicura e anonima al 100%!
Ottieni un Certificato Antiplagio dopo la valutazione.

Informazioni tesi

  Autore: Antonio Alfano
  Tipo: Laurea II ciclo (magistrale o specialistica)
  Anno: 2006-07
  Università: Università degli Studi di Palermo
  Facoltà: Lettere e Filosofia
  Corso: Archeologia
  Relatore: Rosa Maria Bonacasa Carra
  Lingua: Italiano
  Num. pagine: 177

FAQ

Per consultare la tesi è necessario essere registrati e acquistare la consultazione integrale del file, al costo di 29,89€.
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Ingiustamente snobbata durante le ricerche bibliografiche, una tesi di laurea si rivela decisamente utile:
  • perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
  • perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
  • perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
  • L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
  • Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
  • L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
L'obiettivo di Tesionline è quello di rendere accessibile a una platea il più possibile vasta il patrimonio di cultura e conoscenza contenuto nelle tesi.
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Per tradurre questa tesi clicca qui »
Scopri come funziona »

DUBBI? Contattaci

Contatta la redazione a
[email protected]

Ci trovi su Skype (redazione_tesi)
dalle 9:00 alle 13:00

Oppure vieni a trovarci su

Parole chiave

bizantino
caccamo
necropoli
provincia di palermo
rilievi
siti
tardoantico
tipologie funerarie
tombe ipogee

Tesi correlate


Non hai trovato quello che cercavi?


Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database

Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione

Ottimizza la tua ricerca:

  • individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
  • elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
  • se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
  • utilizza la ricerca avanzata
  • utilizza gli operatori booleani (and, or, "")

Idee per la tesi?

Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti


Come si scrive una tesi di laurea?


A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?

Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.


La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?


La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.

Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:

È ora di pubblicare la tesi