I luoghi della memoria della Resistenza nella cinematografia italiana post bellica
Il rapporto tra cinema e storia trova le sue origini e si sviluppa durante la Prima Guerra Mondiale.
Lo sviluppo del cinema in chiave storica durante la Grande Guerra, e successivamente anche nella Seconda Guerra Mondiale, si ebbe per due ragioni fondamentali: la prima fu quella di utilizzare la ripresa come ''registrazione del reale'' e quindi dei fatti nel momento in cui questi avvenivano ; la seconda ragione dello sviluppo fu l'uso del mezzo filmico a scopo di propaganda.
La natura del rapporto tra cinema e storia, così nuovo sia nel quadro della storiografia in generale sia per quanto riguarda la legittimità delle fonti, ha imposto alcune domande: esiste una visione filmica della storia? Attraverso il cinema si può ricostruire il passato? In che modo anche la cinematografia di finzione può aiutare la ricerca storica?
Il film è opera di sintesi e di divulgazione non analitica ma descrittiva: il Neorealismo stesso assolve, in parte, anche alla funzione didattica. L’uso delle fonti visive nell’insegnamento della storia e' importante pur ritenendo necessario integrare i diversi strumenti didattici per evitare “l’appiattimento del passato” dal quale ci mette in guardia lo storico Valerio Castronovo sulla scorta di precedenti analisi condotte dal sociologo delle comunicazioni Mc Luhan.
Se si analizza il cinema non dal punto di vista semiologico o estetico, ma come oggetto con significati nuovi e diversi da quelli prettamente cinematografici, si vedrebbe che il film non vale solo per ciò che testimonia, ma come specchio (anche negativo) del mondo che lo circonda con il quale è necessariamente in rapporto. Portando avanti questo tipo di analisi è importante mettere in rapporto il film con il suo autore, pubblico, produttore ma anche con la critica e il regime nel quale esso è venuto alla luce, nel tentativo così di comprendere la realtà contenuta nell'opera ma soprattutto la realtà che sta al di fuori dell'opera stessa.
In seguito a queste indicazioni di ordine teorico, viene intrapreso lo studio del periodo della Resistenza. La scelta di studiare la guerra italiana tra il ‘43 e il ‘45 non è stata casuale in anni in cui è stato riaperto un dibattito storiografico (che comunque ha subito vari mutamenti nel corso dei decenni che ci separano dagli eventi) teso a rivalutare e ad analizzare aspetti poco visitati negli anni precedenti.
La Resistenza nel cinema italiano ha avuto una importante posizione, con periodi più ricchi di produzioni e periodi più poveri. La cinematografia resistenziale è suddivisibile in due momenti fondamentali secondo una classificazione uniformemente accettata e facilmente riscontrabile nella cronologia delle produzioni. Esiste un primo ciclo che va dal 1945 al 1951 detto della ''Resistenza vissuta'' e un secondo ciclo tra il 1959 e il 1963, periodo di ripresa del tema, il quale invece fu praticamente abbandonato tra il 1951 e il 1959. Dopo il 1964 ci fu una caduta del tema resistenziale nella cinematografia italiana, ma la produzione ha mantenuto un certo ritmo, nel proporre film sulla guerra di liberazione, che giunge fino ai giorni nostri .
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
CONSULTA INTEGRALMENTE QUESTA TESI
La consultazione è esclusivamente in formato digitale .PDF
Acquista
Informazioni tesi
Autore: | Margherita Alli |
Tipo: | Tesi di Laurea |
Anno: | 1995-96 |
Università: | Università degli Studi di Milano |
Facoltà: | Scienze Politiche |
Corso: | Scienze Politiche |
Relatore: | Alceo Riosa |
Lingua: | Italiano |
Num. pagine: | 243 |
Forse potrebbe interessarti la tesi:
La trilogia della solitudine nella filmografia di Roberto Rossellini
FAQ
Come consultare una tesi
Il pagamento può essere effettuato tramite carta di credito/carta prepagata, PayPal, bonifico bancario.
Confermato il pagamento si potrà consultare i file esclusivamente in formato .PDF accedendo alla propria Home Personale. Si potrà quindi procedere a salvare o stampare il file.
Maggiori informazioni
Perché consultare una tesi?
- perché affronta un singolo argomento in modo sintetico e specifico come altri testi non fanno;
- perché è un lavoro originale che si basa su una ricerca bibliografica accurata;
- perché, a differenza di altri materiali che puoi reperire online, una tesi di laurea è stata verificata da un docente universitario e dalla commissione in sede d'esame. La nostra redazione inoltre controlla prima della pubblicazione la completezza dei materiali e, dal 2009, anche l'originalità della tesi attraverso il software antiplagio Compilatio.net.
Clausole di consultazione
- L'utilizzo della consultazione integrale della tesi da parte dell'Utente che ne acquista il diritto è da considerarsi esclusivamente privato.
- Nel caso in cui l’utente che consulta la tesi volesse citarne alcune parti, dovrà inserire correttamente la fonte, come si cita un qualsiasi altro testo di riferimento bibliografico.
- L'Utente è l'unico ed esclusivo responsabile del materiale di cui acquista il diritto alla consultazione. Si impegna a non divulgare a mezzo stampa, editoria in genere, televisione, radio, Internet e/o qualsiasi altro mezzo divulgativo esistente o che venisse inventato, il contenuto della tesi che consulta o stralci della medesima. Verrà perseguito legalmente nel caso di riproduzione totale e/o parziale su qualsiasi mezzo e/o su qualsiasi supporto, nel caso di divulgazione nonché nel caso di ricavo economico derivante dallo sfruttamento del diritto acquisito.
Vuoi tradurre questa tesi?
Per raggiungerlo, è fondamentale superare la barriera rappresentata dalla lingua. Ecco perché cerchiamo persone disponibili ad effettuare la traduzione delle tesi pubblicate nel nostro sito.
Scopri come funziona »
DUBBI? Contattaci
Contatta la redazione a
[email protected]
Parole chiave
Tesi correlate
Non hai trovato quello che cercavi?
Abbiamo più di 45.000 Tesi di Laurea: cerca nel nostro database
Oppure consulta la sezione dedicata ad appunti universitari selezionati e pubblicati dalla nostra redazione
Ottimizza la tua ricerca:
- individua con precisione le parole chiave specifiche della tua ricerca
- elimina i termini non significativi (aggettivi, articoli, avverbi...)
- se non hai risultati amplia la ricerca con termini via via più generici (ad esempio da "anziano oncologico" a "paziente oncologico")
- utilizza la ricerca avanzata
- utilizza gli operatori booleani (and, or, "")
Idee per la tesi?
Scopri le migliori tesi scelte da noi sugli argomenti recenti
Come si scrive una tesi di laurea?
A quale cattedra chiedere la tesi? Quale sarà il docente più disponibile? Quale l'argomento più interessante per me? ...e quale quello più interessante per il mondo del lavoro?
Scarica gratuitamente la nostra guida "Come si scrive una tesi di laurea" e iscriviti alla newsletter per ricevere consigli e materiale utile.
La tesi l'ho già scritta,
ora cosa ne faccio?
La tua tesi ti ha aiutato ad ottenere quel sudato titolo di studio, ma può darti molto di più: ti differenzia dai tuoi colleghi universitari, mostra i tuoi interessi ed è un lavoro di ricerca unico, che può essere utile anche ad altri.
Il nostro consiglio è di non sprecare tutto questo lavoro:
È ora di pubblicare la tesi