Cronologia
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Zanetti alla direzione della Gazzetta dello Sport
Dopo 11 anni di direzione, Giuseppe Ambrosini lascia il timone della Gazzetta dello Sport a Gualtiero Zanetti, che dall'anno prima lo affiancava come condirettore responsabile.
Zanetti è un grande esperto di politica sportiva, si muove a suo agio nel Coni, nelle assemblee federali e in Lega: conosce alla perfezione i regolamenti ed i retroscena dell'ambiente e, grazie alla sua posizione, aumenta il «peso politico» del giornale.
La sua concezione editoriale, radicalmente diversa da quella di Brera e di Ambrosini, è freddamente e scrupolosamente cronachistica: vanno date tutte le notizie nel modo più preciso e documentato possibile; nessuna eleganza letteraria, nessun artificio grafico sensazionale. Si accentua la parte «politico-sportiva» del giornale (alimentata soprattutto dagli editoriali del direttore), continuano le analisi tattiche, si introducono le inchieste, mentre prosegue incessante la trattazione di due temi già presenti anche negli anni Cinquanta, ma sempre ben vivi: il doping ed il rapporto tra calcio e televisione.
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