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Il vertice del G7 di Colonia
Al vertice di Colonia, i ministri delle finanze dei G-7 presentano il loro rapporto Strengthening the International Financial Architecture: «La sfida è di promuovere la stabilità finanziaria globale sia attraverso l'azione nazionale sia mediante un aumento della cooperazione internazionale. Tutti i paesi, insieme con le istituzioni finanziarie internazionali e quelle finanziarie del settore privato, devono condividere questa responsabilità. Questo non richiede nuove organizzazioni internazionali» ed individuano invece i requisiti necessari allo scopo: «Bisogna che tutti i paesi si assumano le proprie responsabilità per la stabilità globale perseguendo sane politiche macroeconomiche, politiche del tasso di cambio sostenibili e stabilendo dei solidi e resistenti sistemi finanziari. E' necessario che le istituzioni esistenti adattino i loro ruoli per soddisfare le domande dell'attuale sistema finanziario globale: in particolare, per realizzare meccanismi efficaci per ideare standard, monitorare la loro attuazione e rendere pubblici i risultati, per avere gli strumenti giusti per aiutare i paesi a gestire le crisi e per prendere provvedimenti volti a migliorare la loro efficacia, responsabilità e legittimità. E' anche necessaria la giusta struttura di incentivi per tutti i partecipanti al sistema finanziario internazionale: le autorità nazionali come il settore privato» e la strategia da seguire: «La nostra strategia generale è di identificare e realizzare politiche per aiutare i mercati a funzionare in modo appropriato e fornire i beni pubblici necessari per realizzare questo obiettivo. Questo richiede che le autorità pubbliche provvedano per un'accresciuta trasparenza e divulgazione, una migliorata regolamentazione e vigilanza delle istituzioni e dei mercati finanziari e politiche per proteggere i più vulnerabili. Richiede anche che i creditori e gli investitori privati si addossino la responsabilità per i rischi che assumono e siano coinvolti appropriatamente nella prevenzione e nella gestione delle crisi. A questo riguardo, lo stabilimento di codici e standard internazionalmente concordati serve sia come un incentivo per una migliore amministrazione sia come un criterio sul quale misurare il rischio paese».
Individuano quindi sei aree prioritarie di intervento: rafforzare e riformare le istituzioni finanziarie e gli accordi internazionali, aumentare la trasparenza e promuovere le migliori pratiche, consolidare la regolamentazione finanziaria nei paesi industrializzati, rafforzare le politiche macroeconomiche e i sistemi finanziari nei mercati emergenti, migliorare la prevenzione e la gestione della crisi e coinvolgere il settore privato, promuovere politiche sociali per proteggere i poveri e i più vulnerabili.
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