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Il corso forzoso della lira
Di fronte al rischio del disastro finanziario, il Governo è costretto ad emanare un decreto con il quale viene dichiarata la sospensione della convertibilità in oro delle banconote e, dunque, l'inizio del corso forzoso. Questo avvia l'Italia all'introduzione della moneta cartacea, assicurando contemporaneamente allo Stato la possibilità di far fronte alle spese più urgenti con la semplice stampa di banconote, almeno entro determinati limiti. Inoltre, il provvedimento intende effettuare un primo tentativo di regolamentazione dell'attività delle banche di emissione, orientato alla concentrazione delle emissioni in un unico istituto, in coerenza con il programma di accentramento politico-amministrativo perseguito dalla Destra storica.
Il decreto detta, in particolare, le seguenti disposizioni:
1) tutti i biglietti della Banca Nazionale nel Regno (ex Banca Nazionale degli Stati Sardi), compresi quelli creati nelle operazioni commerciali con i privati, diventano inconvertibili a vista in metallo; i biglietti emessi dagli altri istituti (Banca Nazionale Toscana, Banca Toscana di Credito, Banca Romana, Banco di Napoli e Banco di Sicilia), sono invece obbligatoriamente convertibili su richiesta in banconote della Banca Nazionale nel Regno;
2) le banconote della Banca Nazionale nel Regno hanno corso legale, ovvero valore liberatorio coatto, su tutto il territorio dello Stato, mentre quelle degli altri istituti nella sola regione di appartenenza;
3) la Banca Nazionale nel Regno assumeva la funzione di tesoriere dello Stato in virtù del privilegio, ad essa attribuito, dell'emissione di biglietti per conto del Tesoro, i quali, non essendo ricompresi nella circolazione propria dell'istituto, sono tuttavia svincolati dall'obbligo di riserva che investe invece le banconote emesse dalla Banca stessa a fronte del proprio attivo.
Le nuove disposizioni previste dalla legge sono destinate ad incidere profondamente sia sul processo di concentrazione delle emissioni, sia sulla circolazione della moneta e sulla creazione del credito.
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