Cronologia
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembre dicembre |
01 02 03 04 05 06 07 08 09 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 |
Il Convegno dell’Istituto Pollio sulla guerra rivoluzionaria
Si svolge a Roma, presso l'Hotel Parco dei Principi, un convegno al quale, nella pubblicistica, verrà in seguito attribuito un ruolo centrale nella formulazione e nella sistematizzazione della «strategia della tensione». Il convegno è organizzato dall'Istituto Alberto Pollio per gli Affari Strategici, un organismo privato costituito nel 1964 in ambienti vicini allo Stato Maggiore della Difesa per iniziativa di due giornalisti di estrema destra, Enrico De Boccard e Gianfranco Finaldi, subito affiancati da un terzo, Edgardo Beltrametti (stretto collaboratore del Capo di Stato Maggiore della Difesa, generale Giuseppe Aloja).
Il convegno ha come tema «La Guerra Rivoluzionaria». L'incontro parte dalla constatazione dell'espansione comunista nel mondo occidentale e in Italia in particolare e si propone di attuare uno studio analitico della tecnica e della metodologia adoperata dal comunismo per la conquista dello stato. Per rispondere a questo subdolo attacco, i metodi istituzionali e democratici di lotta politica vengono considerati inadeguati. Ci si può opporre all'avanzata comunista soltanto agendo sullo stesso terreno del nemico, ovvero mettendo in atto una vera e propria guerra controrivoluzionaria, alla cui organizzazione il convegno è volto.
Peculiari e centrali nell'incontro all'Istituto Pollio, al di là del contenuto specifico dei diversi interventi, sono l'ossessivo anticomunismo che pervade tutte le relazioni presentate e funge da collante tra i convenuti; la sostanziale affermazione dell'inadeguatezza delle strutture della democrazia per fronteggiare l'avanzata del comunismo; la prospettiva di controguerriglia e la necessità di agire spregiudicatamente, anche a costo di ricorrere apertamente alla violenza politica.
Il convegno all'Istituto Pollio, anche se non è la sede in cui viene progettata e pianificata la strategia della tensione (anche perché non è certo una riunione pubblica il luogo più adatto a compiti del genere), rappresenta uno dei pochi incontri ufficiali di confronto tra esponenti qualificati di quegli ambienti la cui ostilità all'evoluzione politica in corso si spingeva fino ad invocare un intervento militare. Inoltre l'incontro mette inoltre in luce la vicinanza del pensiero strategico di destra radicale e alte gerarchie militari.
Altri eventi in data 3 maggio
Evento precedente Le BR entrano in completa clandestinità |
Evento successivo La legge di disciplina di adozione e affidamento |