Il consumo di ecstasy come media simbolicamente generalizzato
Il consumo di MDMA si indirizza oggi su setting quotidiani, assumendo valenze sempre più strumentali, indirizzate alla costruzione del proprio sé. L'ipotesi è insomma quella che vuole l'ecstasy come una sostanza in grado di garantire un contegno (in senso goffmaniano) maggiormente adatto alle prestazioni di ruolo richieste negli spazi pubblici dell'intrattenimento notturno.
I frame in cui è stato compreso il consumo di ecstasy sono essenzialmente due: quello della sovversione e quello del conformismo. Il paradigma della sovversione intende questa pratica come l'espressione di una ricerca rivolta ad una nuova forma di socialità, più piena, alternativa all'organizzazione individualizzante della società contemporanea. Il paradigma del conformismo legge invece questa esperienza come lo sfogo dello stress accumulato dall'individuo durante l'esperienza odierna scandita dai ritmi impossibili imposti dal sistema capitalista.
Va notato che queste due strategie di lettura, che nel caso dell' MDMA si presentano in sovrapposizione, sono state, in passato, separatamente applicate da una parte a sostanze come l' LSD e la marijuana e, dall'altra, alle tradizionali anfetamine. Le prime lette come chiavi per la costituzione di un nuovo ordine sociale, alternativo a quello del capitalismo liberale.
L'ecstasy culture è un misto di questi due ordini simbolici.
Il concetto di media simbolicamente generalizzato è stato elaborato inizialmente nell'ambito della teoria struttural funzionalista di Parsons, poi ripreso da Luhmann e Habermas.
Per media generalizzati simbolicamente si intendono gli strumenti di coordinamento dell'azione sociale e dell'esperienza, finalizzati alla riduzione della complessità, in vista di una maggiore probabilità di soddisfazione delle proprie selezioni. Il media da questo punto di vista può essere considerato come un sostituto della morale comune.
I media generalizzati simbolicamente nascono con la specifica funzione di rendere probabile l'improbabile, diminuendo il rischio di un rifiuto (es. diventa normale accettare la richiesta di uno sconosciuto se sostenuta da una quantità di denaro).
Il tipo di problema che i media risolvono non riguarda affatto stati interni delle personalità degli attori ma le condizioni necessarie per aumentare le probabilità di successo della comunicazione.
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Dettagli appunto:
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Autore:
Angela Tiano
[Visita la sua tesi: "Cittadinanza, politiche sociali e omosessualità: evoluzioni e prospettive"]
- Università: Università degli Studi di Bologna
- Facoltà: Sociologia
- Corso: Sociologia
- Esame: Sociologia corso avanzato
- Docente: C. Cipolla
- Titolo del libro: Il consumo di sostanze psicoattive oggi
- Autore del libro: Cipolla C.
- Editore: Franco Angeli
- Anno pubblicazione: 2007
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