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Paralisi flaccida


Si verifica quando si ha una lesione del 2° neurone di moto, e risulta manifestata con le seguenti caratteristiche:
- Ipotono
- Iporeflessia
- Atrofia

Se la lesione è a livello cervicale ad esempio, cioè tra C5 e D1 e tra C8 e D1, si avrà una paralisi flaccida agli arti superiori (perché si è interretto il secondo neurone di moto agli arti superiori, e quindi ci saranno le caratteristiche dell’ipotono, dell’iporeflessia e dell’atrofia) e spastica agli arti inferiori.

Se la lesione è a livello toracico viene preso solo il fascio piramidale (paraplegia), è la sede più frequente di lesioni, in genere anche i traumatizzati sono prevalentemente paraplegici spastici.

Se la lesione è a livello lombare, sia livello del rigonfiamento lombare a livello del midollo, cioè  L2 - L3 ad S1, sia che sia interessata la cauda equina, cioè le radici che sono fuoriuscite dalle corna anteriori del rigonfiamento lombare, si tratta di paraparesi flaccida agli arti inferiori .

E’ chiaro che se la lesione è a livello di C2 C4, cioè al disopra del rigonfiamento cervicale, la paralisi sarà una tetraplegia (spastica in questo caso).

Il termine PARA sta ad indicare entrambi gli arti e può essere o PLEGIA, cioè deficit totale oppure PARESI,deficit parziale, per cui:
-    Paraplegia: perdita totale della forza
-    Paraparesi: perdita parziale della forza

Eziologia
Le condizioni che determinano una paralisi flaccida sono: qualsiasi patologia che interessi o le corna anteriori (la radice) o  il nervo periferico, quindi una patologia sostanzialmente del nervo periferico, (un trauma, una poliomielite virale, etc., la condizione più frequente sono le polineuropatie, prima fra tutti quella diabetica).

Tratto da NEUROLOGIA di Irene Mottareale
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