Skip to content

Classificazione delle fratture in base allo scheletro


In rapporto al numero delle interruzioni scheletriche, distinguiamo:
Fratture UNIFOCALI: una sola rima di frattura e quindi due frammenti ad esempio nel caso della rima di frattura diafisi aria di femore si ha un frammento prossimale e una distale
Fratture BIFOCALI: con due rime di frattura
Fratture TRIFOCALI

In rapporto al livello scheletrico,distinguiamo:
fratture DIAFISIARIE
fratture METAFISIARIE
fratture EPIFISIARIE
Quindi per quanto riguarda le ossa lunghe,abbiamo la possibilità di identificare bene la sede della frattura facendo ricorso a questo tipo di distinzione

In rapporto all’irradiazione della rima di frattura:
fratture ARTICOLARI: quando avvengono in quelle parti di un segmento osseo che partecipano ad un’articolazione, per esempio la testa o il collo del femore che partecipano all’articolazione dell’anca è chiaro che nel momento in cui la frattura viene a coinvolgere questa parte si parla appunto di fratture articolari
fratture EXTRA-ARTICOLARI: quando la frattura è di tipo diafisiario
E’ un criterio abbastanza importante perché in linea generale le fratture  articolari sono  delle fratture più gravi rispetto a quelle extra-articolari dal momento che in sede articolare viene ad essere svolto il movimento e quindi abbiamo l’assoluta necessità che la superficie venga ad essere rispettata dal punto di vista anatomico, ciò non sempre può avvenire  e quindi questo può provocare ostacoli al movimento e in ogni caso una frattura che si sviluppa in sede articolare predispone all’insorgenza di fenomeni degenerativi successivi negli anoni che portano all’artrosi.

Tratto da MALATTIE DELL'APPARATO LOCOMOTORE di Irene Mottareale
Valuta questi appunti:

Continua a leggere:

Dettagli appunto:

Altri appunti correlati:

Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:

Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.