Gilda William : Cream
Ideata e realizzata da Gilda William, nel 1998, voleva essere una "Portable Exhibition in a Book". Questa mostra senza sede e senza opere, realizzata da dieci curatori che hanno a loro volta chiamato dieci artisti è il massimo esempio dell'arte "dislocata" dell'epoca frammentaria della globalizzazione. I curatori, che non si sono mai incontrati personalmente per la realizzazione hanno dialogato tramite internet e le loro mail sono poi pubblicate come testo critico. Gli artisti hanno selezionato i lavori da presentare e non hanno avuto modo di impaginare il loro lavoro. Il catalogo progettato a Londra è stato stampato a Hong Kong. Questa mostra "virtuale" ha influenzato fortemente la percezione dell'arte contemporanea ed ha definitivamente sancito il successo di quella generazione artistica nata dopo gli anni Sessanta. Qui ua serie di immagini dal catalogo.
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Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Muliere
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Umanistiche
- Titolo del libro: Manuale del curator-Teoria e pratica della cura critica
- Autore del libro: Domenico Scudero
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