I manufatti del museo e la storia sociale
Grazie ai nuovi approcci portati dalla storia sociale, si è fatta pressione sui musei di storia perché cambiassero le loro mostre alla luce delle nuove considerazioni: i manufatti maggiormente collezionati sono quelli delle classi agiate, aspetto che ha restituito una visione distorta della storia; quindi bisogna recuperare manufatti che rimandino a una storia sociale più completa e comprensiva anche delle altre classi sociali.
Continua a leggere:
- Successivo: Rapporto tra mostra e spettatori: inclusione ed esclusione
- Precedente: La poetica dell'esposizione nella cultura giapponese
Dettagli appunto:
- Autore: Alessia Muliere
- Università: Università degli Studi di Roma La Sapienza
- Facoltà: Scienze Umanistiche
Altri appunti correlati:
Per approfondire questo argomento, consulta le Tesi:
- Conservazione, musealizzazione e fruizione della collezione glittica del Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
- «Impressionisti. Da Corot a Renoir»: uno studio sul pubblico della mostra sugli impressionisti di Brescia
- The Surprise Report. A tool for the development of interpreters' cultural awareness and intercultural competence
- Essere musei oggi: i casi delle Gallerie degli Uffizi e della Galleria dell'Accademia
- Nomadismo: spazi, indentità e culture
Puoi scaricare gratuitamente questo appunto in versione integrale.